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Noi non ingaggiamo i nostri rivali | De Laurentiis, scaricato il difensore: colpevole di aver ‘favorito’ la Juve

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis, Presidente Napoli, ha fatto una scelta netta sul nuovo acquisto/ANSA-Dotsport.it

Tra le protagoniste del mercato di gennaio c’è il Napoli del Presidente De Laurentiis che ha deciso di scaricare un calciatore.

Ha preso la squadra quando era praticamente fallita e l’ha salvata dalla sparizione totale, facendola ripartire dalla Serie C. Da lì in poi, nel giro di brevissimo tempo, l’ha riportata in Serie B prima, e poi in Serie A, fino a farla partecipare stabilmente alle competizioni europee da circa quindici anni.

Investimenti oculati e mirati, visione lungimirante e geniale, spirito imprenditoriale oltre ogni confine e capacità manageriali che hanno in pochi in Italia. Questo è Aurelio De Laurentiis e questo è stato soprattutto per Napoli e per il Napoli. In mezzo diversi battibecchi, colpi di scena, polemiche e contestazioni dei suoi stessi tifosi, ma anche una storia di un’azienda di successo.

E no, non solo dal punto di vista economico-finanziario, con il Napoli che resta una delle poche società di calcio italiane a rappresentare un percorso virtuoso e a non essere indebitata, ma anche dal punto di vista sportivo con le vittorie di Coppe Italia e Supercoppe italiane prima, ma soprattutto del terzo storico Scudetto nel 2023, a 33 anni di distanza dall’ultimo targato Diego Armando Maradona.

Un giocattolo, quello perfetto che si era costruito nel corso degli ultimi anni e culminato con la scorsa formidabile stagione, che si è un po’ rotto dopo gli addii di Giuntoli, Spalletti e Kim. Questi ultimi non sono stati sostituiti a dovere anche per una certa presunzione che il presidente ha avuto nel pensare che bastasse poco per conservare uno spirito di squadra vincente. De Laurentiis, pochi giorni fa, ha già fatto “mea culpa”, ammettendo le sue colpe sulla stagione fin qui disastrosa della sua squadra.

Mercato, ecco il primo rinforzo in casa Napoli

A margine di quella conferenza stampa, inoltre, il Presidente del Napoli ha detto che avrebbe fatto di tutto per migliorare la rosa a disposizione e per rimediare ad una situazione che può anche precipitare, tanto da portare la squadra a non partecipare alla prossima Champions League. Il mercato di gennaio si è aperto, oltre che con la cessione di Elmas al Lipsia, con l’acquisto di Pasquale Mazzocchi.

Il terzino destro, ormai ex Salernitana, è stato acquistato dal Napoli per circa 3 milioni di euro più bonus. Napoletano di nascita e da sempre tifoso del Napoli porterà entusiasmo ad una piazza che ha bisogno di ricompattarsi e ritrovare lo spirito giusto da qui a fine stagione. Mazzocchi arriva essenzialmente come vice Di Lorenzo, ma potrebbe anche permettere a Mazzarri di passare senza problemi alla sua tanto amata difesa a tre.

Faraoni
Davide Faraoni, terzino destro Verona, potrebbe presto finire alla Fiorentina/ANSA-Dotsport.it

Faraoni alla Fiorentina. Ecco perché il Napoli non lo ha voluto

Mazzocchi è stato preferito a Davide Faraoni che era da tempo nel mirino del Napoli. In casa partenopea, infatti, non dimenticano il gol dell’1-1, realizzato dal terzino scuola Inter, che nel maggio 2021 estromise gli azzurri, allora allenati da Gattuso, dalla zona Champions e li fece scivolare al quinto posto a beneficio della Juventus quarta.

De Laurentiis, in quel ruolo, ha anche per questo motivo preferito Mazzocchi, mentre Faraoni, comunque in uscita da Verona, dovrebbe finire alla Fiorentina che cerca il sostituto di Dodò per alternarlo a Kayode sulla corsia destra di difesa. Il classe 1991 dovrebbe presto vestire la maglia viola con la formula del prestito gratuito ed un riscatto obbligatorio che scatterebbe al determinarsi di alcune condizioni.