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Devi tornare subito qui: non ti hanno protetto abbastanza | Galliani è una furia, pronto a riaccogliere il bomber di sempre

Galliani richiama il bomber: affare in chiusura nei prossimi giorni.
Mario Balotelli e Adriano Galliani – Foto ANSA – dotsport.it.

Galliani non ci sta: il modo in cui hanno trattato il “suo” attaccante non gli è piaciuto. Richiamato immediatamente alla base.

Storico amministratore delegato del Milan con il quale ha vinto 29 trofei in 31 anni (1986 – 2017), Adriano Galliani è sicuramente una delle personalità più conosciute del calcio professionistico italiano. Una personalità che, nel corso della sua lunghissima carriera, ha visto il Diavolo balzare agli onori della cronaca tanto in Italia quanto soprattutto in Europa.

Un’Europa che, con campioni come Van Basten, Gullit, Rijkaard, Shevchenko, Kakà, Maldini, Pirlo e tanti altri, ha visto il Diavolo affermarsi ben cinque volte, tra la fine degli anni ’80 e i primi del 2000, nella massima competizione continentale per club conosciuta prima come Coppa dei Campioni e poi come Champions League.

Affermazioni in ambito europeo, queste, rese possibili dalla perfetta mistura del talento dei tanti campioni, non solo quelli poc’anzi menzionati, passati sotto l’ala protettiva di Galliani il quale, nel corso degli anni, ha spesso preso pubblicamente le loro difese. Campioni, reali e potenziali, che, spesso bersagliati da stampa e tifosi, hanno trovato nell’amministratore delegato più famoso d’Italia il loro porto sicuro.

Un porto sicuro che, tanto al Milan quanto al Monza, ha saputo gestire in maniera impeccabile il carattere talvolta vivace e fumantino di quel Mario Balotelli che, insieme ad Antonio Cassano, è, ancora oggi, uno dei più grandi rimpianti del calcio italiano.

Galliani, Balotelli uno dei più grossi rimpianti: poteva molto fare di più

Poteva essere, ma non è stato“: con questa breve frase potrebbe riassumersi la carriera, ormai agli sgoccioli di Mario Balotelli. Un talento, per certi versi, sprecato, quello dell’attaccante classe ’90, che avrebbe sicuramente potuto meritare molta più fortuna.

Una fortuna che, com’è stato anche per il soprammenzionato Cassano, l’attaccante nato a Palermo si è spesso precluso da solo non ripagando sul campo la fiducia di tutte le società che, soprattutto nel corso degli ultimi anni, hanno deciso di dargli una chance. Società, tra le quali Milan e Monza, che, convinte a puntare su di lui da Adriano Galliani, hanno presto dovuto ricredersi dinanzi all’arrendevolezza di un giocatore che, attualmente tra le file dell’Adana Demirspor, rappresenta, come detto, uno dei più grossi rimpianti del calcio italiano.

Monza, si valuta il ritorno di Petagna.
Andrea Petagna con la maglia del Cagliari – Foto LaPresse – dotsport.it.

Cagliari, Petagna non serve: Galliani lo richiama al Monza

Legatosi al Cagliari di Claudio Ranieri lo scorso 30 agosto con la formula del prestito con diritto di riscatto, Andrea Petagna potrebbe lasciare il capoluogo sardo già a gennaio per far ritorno al Monza. Visto lo scarso apporto fin qui offerto in maglia rossoblù (appena due assist in 12 presenze complessive), la società del presidente Giulini starebbe infatti valutando la possibilità di rispedirlo al mittente nelle prossime settimane.

Stando a quanto riportato da L’Unione Sarda, gli uomini di mercato isolani avrebbero già avviato le ricerche per profili più affidabili ed efficienti che possano dare una mano alla squadra a raggiungere quella salvezza, distante, ora come ora, solo un punto. Al momento non si sa quali siano i nomi nella lista di mercato del Cagliari, ma nelle prossime settimane dovremmo sicuramente saperne di più.