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Vinse il Mondiale nel 2006 | Ora lo pagano pur di farlo andar via: fine ingloriosa per il campionissimo

Pirlo
Pirlo e compagni di squadra ai Mondiali del 2006 – foto ANSA – dotsport

Incredibile, uno dei protagonisti del Mondiale del 2006 è stato pagato per andare via dal club. Ecco cos’è successo.

Una delle poche certezze che la nostra nazione possiede a livello sportivo, è quella di riuscire sempre a reagire alle difficoltà, anche quando tutto sembra perduto e la pressione attorno a noi diventa insopportabile.

Non è certo un caso se quando un grande scandalo travolge il calcio italiano, la nostra nazionale piuttosto che deprimersi, riesce a compattarsi ancora di più e tirare una forza che nessuno fino a quel momento pensava possibile. Oggi ricordiamo il Mondiale vinto dall’Italia del 1983 come uno dei massimi momenti del nostro calcio, con Rossi che dopo alcune partite senza mai segnare, riesce finalmente a sbloccarsi e a trascinare alla vittoria del titolo.

E spesso nel celebrare la vittoria di quel titolo mondiale, ci si dimentica che l’Italia arrivava alla competizione circondata dal caos mediatico dovuto allo scandalo del calcioscommesse che era appena scoppiato a ridosso del mondiale.

E la stessa identica cosa è accaduta nel Mondiale del 2006, quando Calciopoli arrivò come un fulmine sul calcio italiano a pochi mesi dall’inizio della competizione internazionale più prestigiosa al mondo.

Il Mondiale del 2006 l’Italia lo ha vinto da sfavorita

Anche in quel caso, nessuno era disposto a scommettere su un Italia che arrivava accompagnata da polemiche e veleni in Germania. Invece ancora una volta la nostra nazionale è riuscita a compattarsi di fronte alle difficoltà, e ha intrapreso un percorso straordinario fino alla vittoria finale.

Sembra evidente dunque, che il popolo italiano riesce a dare il meglio proprio quando gli altri pensano invece il contrario. E lo dimostra anche la venerazione con cui ancora guardiamo a tutti i calciatori protagonisti di quella epica cavalcata.

Fabio Grosso
Fabio Grosso (ANSA) – Dotsport.it

Grosso, adesso è guerra legale con Lione

Fabio Grosso di quel mondiale fu l’uomo copertina, sia perchè arrivo come outsider, uno dei pochi a non giocare in una big, e che incise subito nel Mondiale con prestazioni clamorose. Sia perché fu lui a mettere la firma sull’ultimo rigore con quell’urlo liberatorio che divenne iconico tra i tifosi.

Grosso ha poi iniziato dopo il ritiro una nuova carriera da allenatore e di recente è stato esonerato dal Lione, appena un mese e mezzo dopo il suo arrivo. Una storia tra lui e il club francese finita subito, e che adesso potrebbe anche avere degli strascichi legali. È notizia delle ultime ore che infatti il tecnico italiano ha chiesto al Lione un risarcimento che si aggira sul milione e mezzo di euro per il trattamento ricevuto prima del licenziamento dal club.