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Il miglior italiano non è Sinner | Djokovic, allora è un fatto personale: messo in fondo alla sua personale classifica

Sinner e Djokovic
Jannik Sinner e Novak Djokovic al termine di uno dei tanti match dell’ultimo periodo/ANSA-Dotsport.it

La sfida tra il serbo e il gioiello di casa nostra ha entusiasmato la fine dell’anno tennistico con due sfide indimenticabili.

Quella tra Jannik Sinner e Novak Djokovic è stata una delle rivalità più entusiasmanti dell’intero 2023. Se l’italiano può essere considerato uno degli sportivi dell’anno, almeno per quanto riguarda i nostri colori, l’asso serbo è stato protagonista di un’ennesima stagione formidabile e piena di successi.

I due si sono scontrati tre volte soltanto nel mese di novembre e nel giro di poco più di due settimane. L’italiano è riuscito a vincere due volte, battendo Nole nel girone delle Atp Finals di Torino e nella semifinale tra Italia e Serbia di Coppa Davis, mentre il serbo ha battuto il nostro Sinner nella finalissima del torneo tra i migliori tennisti in circolazione che si è disputato nel capoluogo piemontese.

Una rivalità molto accesa, come detto, che nei prossimi anni continuerà ad essere tale. In questa stagione, però, Nole ha fatto ancora una volta la voce grossa per quel che riguarda il tennis mondiale. Oltre ad essersi aggiudicato le Atp Finals, infatti, è riuscito a portarsi a casa anche tre dei quattro grandi Slam previsti dal circuito internazionale.

Australian Open, Roland Garros e Us Open sono state vinte dal cannibale serbo che si è fatto sfuggire soltanto Wimbledon in cui è stato battuto in finale dallo spagnolo Alcaraz. Djokovic, quindi, non è riuscito nell’impresa, mai riuscita a nessuno, di vincere tutti e quattro gli Slam nello stesso anno, ma è riuscito a superare tutti nel conto degli Slam vinti in carriera, stabilendo un record.

Sinner il tennista più amato

Una cosa che invece continua a non riuscire a Nole è quella di farsi amare dal pubblico. Un po’ per la sua superbia, un po’ per la sua presunzione ed arroganza, un po’ per i suoi atteggiamenti in campo, Djokovic non riesce ad essere amato come succedeva ai vari Nadal e Federer e, di questo, un po’ ci soffre.

Anche in questa stagione, monopolizzata in tutto e per tutto, è stato Sinner, ancora una volta lui, ad essere votato come il tennista più amato dal pubblico. Sicuramente un riconoscimento meno importante rispetto ad altri e che non toglie il sonno al fuoriclasse serbo, ma qualcosa che fa riflettere.

Sinner
Jannik Sinner, tennista italiano, ha battuto Djokovic due volte su tre nell’ultimo periodo dell’anno/ANSA-Dotsport.it

Computo scontri diretti, un solo italiano batte Nole

Sinner, però, dal canto suo, nonostante le ultime due vittorie in tre match contro Djokovic, non ha ancora un score favorevole nei confronti diretti contro il serbo. Nole è avanti, in questa particolare peculiarità, rispetto a Federer (27 vittorie contro 23 sconfitte), ma anche a Nadal (30 a 29 per Novak).

Roddick, Safin, Veseli, Gonzales, Karlovic e Kyrgios i pochi che sono avanti a Djokovic nel computo degli scontri diretti tra quelli che ne hanno giocato più di uno, poi ci sono quelli che ne hanno disputato soltanto uno e quello hanno vinto. Fa parte di questo particolare elenco anche un italiano, Filippo Volandri che, avendo battuto Nole nel lontano 2004 ad Umago, resta l’unico azzurro ad essere in vantaggio sul serbo negli scontri diretti.