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È successo ancora: Giuntoli aveva creato un ‘sistema’ | Coinvolta anche la neopromossa: trasferimento e creazione di valore

Giuntoli
Cristiano Giuntoli, Football Director Juventus, ha cambiato la strategia dei bianconeri sul mercato/ANSA-Dotsport.it

Con l’arrivo del nuovo dirigente dal Napoli e la situazione economica del club in casa Juve è cambiata la strategia sul mercato.

Dopo il terremoto societario, ma non solo, che si è verificato nella scorsa stagione, in casa Juventus è stato chiamato l’ex direttore sportivo di Carpi e Napoli, Cristiano Giuntoli a cui è stato dato il compito di gestire tutti gli aspetti tecnici e di mercato della società bianconera.

Il compito che il nuovo Football Director della Juventus è stato chiamato ad espletare non era di certo facile, ma soprattutto era di gran lunga diverso da quanto era stato fatto in passato dai precedenti dirigenti bianconeri. Stop alle spese folli e agli ingaggi super onerosi, soprattutto a causa di un indebitamento e di una situazione finanziaria diventata difficilissima, spazio a idee e progetto.

In casa bianconera, di concerto con il lavoro svolto dall’allenatore Massimiliano Allegri, si è cominciato quindi a pensare e dare spazio sempre di più ai giovani. Grazie anche alla creazione della squadra Under 23, che ormai da qualche stagione milita in Serie C, la Vecchia Signora ha rivoluzionato il suo modo di gestire i ragazzi del vivaio e di guardare al futuro.

Non più, o meglio non solo, campioni già fatti e finiti, ma la creazione di valore con tanti giovani promettenti presenti in casa. Tantissimi hanno trovato spazio in prima squadra nelle ultime due stagioni: Hujisen, Miretti, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Illing Junior, Yildiz, Soulé e Barrenechea nella passata stagione.

Juve, la nuova strategia con i giovani

Alcuni di questi sono rimasti in squadra e fanno stabilmente parte delle rotazioni di Allegri che, a differenza di quanto faceva fino a qualche anno fa, ora ripone molta più fiducia in questi ragazzi e li fa giocare, anche dall’inizio ed in partite importanti, senza troppe remore.

Cristiano Giuntoli, dal canto suo, a parte Rovella e Luca Pellegrini, ceduti alla Lazio anche per fare cassa, ha deciso che non si possono più fare gli errori fatti in passato, ad esempio con Radu Dragusin ceduto al Genoa ed ora esploso in maniera perentoria, e pretende una creazione di valore importante dai ragazzi del vivaio che continuano a fiorire in casa Juventus.

Huijsen
Dean Huijsen, difensore Juventus, andrà in prestito al Frosinone nel mercato di gennaio/ANSA-Dotsport.it

Juve-Frosinone, quel canale preferenziale che fa le fortune dei due club

Quelli che non vengono ritenuti ancora all’altezza di giocare stabilmente in maglia bianconera, quindi, vengono ceduti in prestito secco per crescere e maturare, ma soprattutto giocare con regolarità. Questo, per esempio, è il caso dei vari De Winter, Soulé, Barrenechea, Kaio Jorge, Aké, Facundo Gonzales e Gori. Un canale preferenziale è quello che si è stabilito, in tal senso, con il Frosinone che in estate ha preso dalla Juventus in prestito ben tre giocatori ed ora, a gennaio, è pronto ad accoglierne un altro.

Il Presidente Stirpe, grazie anche all’intermediazione del direttore sportivo Angelozzi, ha creato questo rapporto di fiducia con i bianconeri che sta facendo le fortune dei ciociari in questa stagione. E, così, Soulé sta esplodendo definitivamente, Barrenechea sta brillando in mezzo al campo, Kaio Jorge, dopo due anni di inattività causa infortunio, ha cominciato a giocare e segnare e, come detto, da gennaio anche il difensore Huijsen avrà le sue chance di mettersi in mostra con Di Francesco alla guida.