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Dopo Bologna era una furia | Inzaghi, trapelano i primi provvedimenti: mandato a casa uno dei capitani storici

Inter post Bologna
I giocatori dell’Inter salutano i tifosi dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Bologna/ANSA-Dotsport.it

La sconfitta e l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dei felsinei potrebbe avere strascichi pesanti in casa Inter.

E il Bologna ancora una volta si è rivelato fatale. Sono poche le squadre in questi anni, almeno da quando Simone Inzaghi si è accomodato sulla panchina, che sono riuscite a battere o eliminare l’Inter nelle partite secche, quelle delle Coppe, quelle ad eliminazione diretta.

Il percorso in Coppa Italia e Supercoppa Italiana, fin qui, era stato netto per l’Inter allenata da Simone Inzaghi. Due trionfi in due edizioni. Sia in Coppa che in Supercoppa. Il Bologna di Thiago Motta, quindi al terzo anno, diventa la prima squadra a battere ed eliminare i nerazzurri dalla competizione nazionale ed entra a far parte, insieme a Liverpool, Manchester City, Bayern Monaco e Real Madrid, di un ristrettissimo gruppo di club capaci di battere o eliminare la Beneamata negli scontri diretti di Coppa.

I tempi supplementari della sfida di ieri sera a San Siro sono stati fatali per un Inter che è sembrata molto simile a quella che lo scorso anno in campionato dominava le partite, ma poi sprecava tanto ed alla fine riusciva anche a perderle. Questo è quanto successo nella serata di mercoledì al Meazza.

Due tempi dominati, ma privi di reti e con un rigore sbagliato da parte di Lautaro Martinez, il gol di Carlos Augusto ad inizio del primo tempo supplementare e la partita che sembrava indirizzata. Ed invece no. A metà del secondo tempo supplementare è entrato in scena Joshua Zirkzee che con tutta la sua classe ha ribaltato il risultato e, grazie ai due assist per le reti di Beukema e Ndoye, ha regalato vittoria e qualificazione al suo Bologna.

Bologna, solo un normale intoppo?

Ora, per l’Inter, che sempre contro i felsinei aveva perso uno Scudetto due stagioni fa e si era fermata quest’anno a San Siro in campionato, non è ancora tempo di fermarsi e leccarsi le ferite. Bisogna pensare subito al campionato e alla sfida di sabato pomeriggio contro il Lecce, sperando che la sconfitta di Coppa non lasci strascichi nella mente di giocatori e tecnico.

Ci sono ancora troppi obiettivi importanti da raggiungere per pensare alla Coppa Italia, vinta tra le altre cose due volte su due con Simone Inzaghi in panchina. C’è una seconda stella da mettersi sul petto con la vittoria del campionato, una Champions League da giocare dagli ottavi in poi ed una Supercoppa italiana da disputare.

Lautaro Martinez
Lautaro Martinez, attaccante Inter, è uscito dal campo per infortunio nella sfida di coppa contro il Bologna/ANSA-Dotsport.it

Inter, ecco le condizioni di Lautaro Martinez

Uno strascico della partita di Coppa contro il Bologna, però, c’è ed è quello relativo alle condizioni di Lautaro Martinez. L’attaccante interista, dopo aver sbagliato il rigore a metà secondo tempo, ha sentito un piccolo dolore all’adduttore della coscia sinistra prima del 90′. Non ha voluto lasciare il campo subito, però, e lo ha fatto zoppicando, soltanto dopo il gol di Carlos Augusto ad inizio primo tempo supplementare.

Questo ha probabilmente peggiorato la situazione prima della sua uscita dal campo al 99′. Lo staff medico dell’Inter predica ottimismo e parla soltanto di un leggero indurimento muscolare dovuto alle tante partite disputate fin qui. Al momento l’ipotesi più probabile è che il bomber argentino possa saltare la sfida di sabato in campionato contro il Lecce, per poi riprendere il suo posto al centro dell’attacco già dalla partita successiva.