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Allegri, beffa atroce | Ha perso 20 milioni di euro puntando sul ‘cavallo’ sbagliato: ora il club nutre forti dubbi

Juventus, Allegri si morde le mani: il giocatore brilla in Serie A.
L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri – Foto Eurosport – dotsport.it.

Massimiliano Allegri si morde ancora le mani. Venduto per un tozzo di pane, l’ex Juventus vale ora più di 20 milioni di euro.

Reduce dall’amaro pareggio di venerdì scorso sul campo di Marassi contro il Genoa di Alberto Gilardino, la Juventus di Massimiliano Allegri si prepara a far visita, sabato alle 12.30, al sorprendente Frosinone di Eusebio Di Francesco, giungente all’appuntamento coi bianconeri dal reboante 0-4 rifilato al Napoli di Walter Mazzarri negli ottavi di finale di Coppa Italia.

Una sfida, quella dello Stadio Benito Stirpe, che servirà alla Vecchia Signora per rimettersi in scia dell’Inter che, impegnata poche ore dopo, tra le mura amiche del Meazza, contro il Lecce di Roberto D’Aversa, si trova attualmente in prima posizione con un vantaggio di quattro punti sul secondo posto dei piemontesi.

Un secondo posto che, raggiunto grazie alle undici vittorie e ai quattro pareggi nelle prime sedici partite di campionato, inizia a stare leggermente stretto agli uomini del tecnico toscano i quali, partiti inizialmente con l’obiettivo di ottenere un posto in Champions League, stanno invece iniziando a prendere sempre più seriamene l’idea di conquistare lo scudetto.

Uno scudetto che, mancante dalla bacheche del club dalla stagione 2019-2020, sarebbe da considerarsi una vera e propria impresa qualora arrivasse. Nonostante una qualità della rosa nettamente inferiore a quella della Benamata, la Juventus infatti ci crede: d’altronde, come recita anche il motto bonipertiano della società “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta“.

Juventus, quante vittorie di “corto muso“: il mantra di Allegri funziona

Tornato a sedersi sulla panchina della Juventus nel 2021, dopo un biennio sabbatico, Massimiliano Allegri è sicuramente uno dei migliori tecnici della Serie A. Protagonista di un quinquennio (2014-2019) ricco di successi sulla sponda bianconera del Po, il tecnico toscano è spesso balzato al centro dell’attenzione anche e soprattutto per la sua passione per il mondo delle corse dei cavalli. Un mondo, quello dell’ippica, che l’ex allenatore di Milan e Cagliari ha spesso fatto confluire in quello del calcio con espressioni divenute nel tempo veri e propri mantra coi quali tuttora si identifica il suo modo di pensare e fare calcio.

La più celebre, ovviamente, è quella riguardante il “corto muso“, vale a dire la teoria che esalta la vittoria con un gol di differenza che, tra l’annata scorsa e quella corrente, è stata seguita ampiamente proprio dalla Vecchia Signora la quale, tenendo conto solo delle prime 16 partite di questa stagione, ne ha vinte ben sette con un gol di scarto, cinque delle quali col punteggio di 1-0.

Genoa, molte big vogliono Dragusin.
Redu Dragusin con la maglia del Genoa – Foto Lapresse – dotsport.it.

Genoa, molte big vogliono Dragusin: l’ex Juventus vale 30 milioni di euro

Con un passato recente poco ridondante tra le file della Juventus, Radu Dragusin è ora una delle piacevoli sorprese di questo primo scorcio di stagione. Divenuto definitivamente un giocatore del Genoa lo scorso gennaio, in seguito al raggiungimento delle condizioni necessarie per far scattare l’obbligo di riscatto inserito negli accordi con la Vecchia Signora, il difensore rumeno, al quale Gilardino non ha mai rinunciato fin qui, è ora finito nel mirino di Tottenham, Newcastle, Milan e Atalanta.

Quattro squadre, tutte impegnate nella corsa a un posto in Champions League, pronte a fare follie per il classe 2002 il quale, legato al Grifone da un contratto in scadenza il 30 giugno 2027, non dovrebbe lasciare il capoluogo ligure durante l’imminente sessione invernale di trattative. Chi vorrà provare a portarlo via da Genova dovrà infatti presentarsi in estate con in mano un’offerta da almeno 30 milioni di euro. Cifre inferiori, ha fatto sapere la società rossoblù, non verranno prese in considerazione neanche lontanamente.