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Mourinho lo cacciò e lo ‘maledisse’ | E ha funzionato: frattura del piede, out a tempo indeterminato

José Mourinho (a sinistra) accompagna Nicolò Zaniolo fuori dal campo, durante la partita di Serie A contro il Genoa. 5 febbraio 2022 (© AnsaFoto) – dotsport.it

L’attaccante, ceduto durante lo scorso mercato invernale, è stato costretto ad operarsi e tornerà soltanto nel 2024.

Quando l’ultimo rigore del Siviglia ha superato Rui Patricio nel corso della finale di Europa League dello scorso maggio, la Roma non ha visto sfumare soltanto un trofeo di enorme valore – che in Italia manca dal 1998 – ma anche e soprattutto la qualificazione in Champions League, che rappresentava l’obiettivo stagionale. Una competizione dal fascino ineguagliabile e anche dagli introiti considerevoli, che alla società di viale Tolstoj sarebbero stati utili.

L’accordo stipulato con l’UEFA a settembre 2022, infatti, costringe i giallorossi a rientrare all’interno di alcuni paletti economici, a causa della violazione del Fair Play Finanziario. La mancata qualificazione ha preparato, dunque, il direttore sportivo Tiago Pinto a un’estate complessa, a partire dalla cifra di 30 milioni di plusvalenze da incassare entro il termine di giugno.

Il giocatore individuato per il sacrificio era Tammy Abraham, valutato circa 40 milioni di euro e su diversi club di Premier League erano pronti a investire, ma l’infortunio ha cambiato ancora una volta le carte in tavola. Il merito principale del dirigente portoghese è stato quello di giungere a quella cifra senza cedere alcun pezzo pregiato della rosa, come temevano i tifosi. Non tutti gli addii, però, hanno avuto come motivazione principale quella economica.

Delusioni

Nonostante il brillante percorso europeo, il rendimento dei giallorossi nello scorso campionato è stato decisamente deludente, soprattutto considerando le premesse e l’entusiasmo dopo l’arrivo di Paulo Dybala, uno dei migliori attaccanti in circolazione. Il rendimento di alcuni giocatori non è stato all’altezza e questo ha portato a dei divorzi.

Alcuni, in realtà, erano stati messi alla porta già durante il mercato invernale. Il primo è facile, Nicolò Zaniolo, colui che avrebbe dovuto rappresentare il futuro della società e che ha finito per essere ceduto in Turchia. Il secondo è Matias Viña e il terzo è Eldor Shomurodov.

Eldor Shomurodov del Cagliari (al centro) in azione durante la partita di Serie A contro l’Udinese. 17 settembre 2023 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Infortunio

L’attaccante uzbeko è stato uno dei flop più costosi della gestione Pinto. Acquistato nell’estate 2021 dal Genoa per 20 milioni di euro (tra parte fissa e bonus), il centravanti non è mai riuscito a trovare spazio e continuità. E così è arrivato prima il prestito allo Spezia e poi quello al Cagliari, con un diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro.

Le difficoltà del 28enne stanno proseguendo anche in Sardegna, dove non ha ancora trovato la via del gol. Per di più, nel corso della sessione d’allenamento di settimana scorsa, ha rimediato la fattura del secondo metatarso del piede destro. Shomurodov è stato operato ieri a Villa Stuart a Roma e tornerà in campo a metà febbraio.