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Sonego, mazzata incredibile | Non sarà disponibile fino a maggio 2025, dramma per i suoi tifosi

Lorenzo Sonego dell’Italia in azione durante il doppio dei quarti di Coppa Davis contro l’Olanda. 23 novembre 2023 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Una buona notizia… in prospettiva. Sonego e tutti i tifosi dovranno pazientare ancora un anno e mezzo.

Un anno importante, con l’ambizione e il sogno di poter fare ancora meglio nel 2024. Lorenzo Sonego ha chiuso il 2023 entrando nella storia assieme a Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli. I loro nomi resteranno scolpiti nella storia dello sport italiano alla pari del gruppo che trionfò in Cile nel 1976. È stato necessario quasi mezzo secolo perché il tennis maschile tornasse a primeggiare nel mondo e, soprattutto, è stata necessaria la migliore generazione di talenti mai vista.

Oltre a coloro che sono scesi in campo nella fase finale, non va dimenticato che in tribuna ad assistere e supportare c’era anche Matteo Berrettini, uno che nel 2021 è stato a due set da un leggendario trionfo a Wimbledon. Non è potuto scendere in campo quest’anno, ma i suoi compagni di nazionale sono stati all’altezza del compito e delle aspettative.

Una vittoria che per il 28enne ha dato un senso a una stagione che altrimenti sarebbe stata senza trofei. Dopo due anni consecutivi in cui era riuscito a vincere almeno un torneo, a livello singolare è stata una stagione complessa, nonostante sia riuscito a confermarsi comunque nella top-50 (n.46 del ranking ATP).

La vittoria in Davis gli è valso anche il Premio di Sportivo Piemontese dell’Anno, sul palco del quale ha fissato già l’obiettivo per il prossimo anno: «Superare il mio best ranking di n.21, mentre il sogno è arrivare a giocare le ATP Finals a Torino».

Tifo

Sonny, oltre a rappresenta un’eccellenza dello sport italiano, è anche un grande appassionato di calcio, che ha anche praticato fino all’età di tredici anni, prima di concentrarsi esclusivamente sul tennis. È tifosissimo del Torino e quando era bambino giocava nei Pulcini granata. Motivo per cui ha partecipato con piacere alla presentazione del nuovo Centro Sportivo Robaldo, che diventerà la casa del settore giovanile.

I lavori partiranno già da gennaio e l’obiettivo è rendere tutto funzionale per il 75° anniversario della tragedia di Superga, il 4 maggio 2024.

Urbano Cairo (a sx) e Ivan Juric (a dx) si salutano prima dell’inizio della partita tra Torino e Cagliari. 21 agosto 2023 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Orgoglio

La struttura sarà costituita da quattro campi, di cui tre regolamentari, e due tribune. Uno in meno, dunque, rispetto a quanto preventivato nel progetto iniziale. Vi giocheranno le formazioni dall’Under 12 fino alla Primavera, ma il presidente Cairo ha anche strizzato l’occhio alla possibilità, che in futuro, possa diventare la casa anche dell’Under-23:

«[…] E chissà che non sia possibilità poi fare anche l’Under 23. Per ora l’obiettivo è che sia la casa del Toro e dei giovani del Toro. Grazie ancora al sindaco e alla città per averci messo in condizione di realizzarlo».