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Nedved ci perse il sonno | Ma lui non ha dubbi: mai più alla Juve, abbraccia il progetto Mazzarri

Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus, collegato in videochiamata durante il sorteggio di Champions League. 10 luglio 2020 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Una vecchia conoscenza dei bianconeri potrebbe finire al Napoli, alla ricerca di uomini di spessore per tornare grandi.

Se qualcosa è emerso dalla complessa trasferta di Marassi in cui la Juventus ha mancato il (momentaneo) sorpasso sull’Inter, è l’ennesima conferma che le rotazioni a centrocampo non sono sufficienti per affrontare un’intera stagione. Allegri ha dovuto rinunciare ad Adrien Rabiot, che non è riuscito a recuperare dalla botta rimediata contro il Napoli, e sono emersi tutti i limiti del reparto mediano.

Senza il francese, i bianconeri hanno avuto a disposizione un solo cambio “naturale” dalla panchina, Nicolussi Caviglia. E così, nel finale di partita quando è stato necessario spingere sull’acceleratore, il tecnico livornese ha fatto esordire Iling-Junior nell’inedita posizione di mezzala, entrando al posto di uno spento Miretti.

Per quanto Allegri abbia dichiarato a più riprese che il 20enne inglese possa ricoprire quel ruolo, appare più che mai evidente che la squadra abbia necessità di nuove aggiunte. La stagione era stata pensata con Paul Pogba e Nicolò Fagioli, per cui il reparto è adesso sottodimensionato.

Diversi sono stati i profili valutati fin qui da Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna, che un mese fa circa sono stati anche avvisati a Londra per allacciare i primi rapporti con Arsenal, Tottenham e Manchester City rispettivamente per Partey, Hojbjerg e Kalvin Phillips.

Profilo basso

Al di là di chi sarà il profilo individuato, una cosa è chiara sin da principio: non verranno effettuati investimenti folli. Le nuove direttive imposte da Stellantis – al suo terzo aumento di capitale in quattro anni (circa 700 milioni) – e i ripetuti rossi di bilancio impongono un freno alle spese e un taglio ai costi.

Una politica societaria che esclude la Juventus dalla possibilità di competere con realtà con maggiori capitali, in questo momento. A luglio 2022, ad esempio, i bianconeri avevano cercato di avviare una trattativa con il Cesena per Jakub Kiwior, pupillo di Pavel Nedved, ma le richieste dei liguri furono considerate eccessive: fu poi acquistato sei mesi più tardi dall’Arsenal per 25 milioni di euro.

Jakub Kiwior dello Spezia (a sx) in azione durante la partita di Serie A contro il Napoli. 22 maggio 2022 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Oggi

Il terzino polacco potrebbe adesso tornare in Serie A. Diverse società di alta classifica hanno richiesto informazioni ai Gunners e di recente anche il Napoli si è iscritto alla corsa.

La speranza degli azzurri è di riuscire a strappare un accordo a cifre convenienti, considerando anche lo scarso impiego fin qui di Kiwior, che ha disputato solo 1063′ in undici mesi. E con l’Europeo alle porte, il classe 2000 vuole giocare con maggiore continuità.