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Lo andarono a prendere sotto casa | Donnarumma, il passato lo viene a cercare: c’è lo spettro Serie B

Lasciò il Milan prima dell'esordio di Donnarumma, ora rischia la Serie B.
Gianluigi Donnarumma con la maglia del Milan poco prima di esordire in Serie A contro il Sassuolo il 25 ottobre 2015 – Foto LaPresse – dotsport.it.

Donnarumma ancora non ci crede. La notizia è arrivata poche ore fa. Rischia clamorosamente di finire in Serie B. 

Passato agli ottavi di finale di Champions League per il rotto della cuffia con il suo Paris Saint Germain, a scapito della sua ex squadra, il Milan, Gianluigi Donnarumma continua a godersi, tra alti e bassi, la sua esperienza tra i pali della squadra transalpina.

Legatosi al club del presidente Nasser Al-Khelaifi nel luglio di due anni fa, il portiere nato a Castellammare di Stabia è, nonostante le varie insicurezze mostrate soprattutto nell’ultimo periodo, uno degli elementi più importanti della rosa di Luis Enrique. Un allenatore, lo spagnolo, che, inizialmente scettico sull’utilizzo dell’estremo difensore campano, ha poi finito per apprezzarlo al punto da non rinunciare mai a lui se non nell’ultimo match di Ligue 1 contro il Nantes.

Una gara, quella vinta 2-1 sabato scorso tra le mura amiche del Parco dei Principi, che il classe ’99 ha saltato non per scelta tecnica, ma perché squalificato a causa dell’espulsione diretta rimediata al 10′ del primo tempo dell’incontro contro il Le Havre dello scorso 3 dicembre.

Esclusa infatti l’assenza contro la formazione bluceleste, l’ex portiere del Milan ha preso parte a 20 delle 21 partite stagionali disputate fin qui tra Ligue 1 e Champions League dal Paris Saint Germain il quale, proprio in quest’ultima, sarà chiamato a fare molto meglio di quanto fatto nella fase a gironi, la quale, come detto, è stata superata poche ore fa in maniera a dir poco miracolosa.

Lasciò il Milan poco prima dell’esordio di Donnarumma: ora delude in zona retrocessione

L’esordio di Gianluigi Donnarumma, avvenuto a 16 anni in occasione del match del 25 ottobre 2015 contro il Sassuolo, ancora vive nelle menti di tutti gli appassionati di calcio italiani e magari anche in quelle dei tifosi del Milan. Rimasti successivamente delusi in seguito al suo passaggio al Psg di due anni fa, i supporters del Diavolo avevano comunque visto in lui quelle qualità alle quali il club rossonero si sarebbe dovuto affidare per tornare grande.

Qualità che, otto anni fa, scarseggiavano amaramente al Milan il quale, come le menti più ferrate sicuramente ricorderanno, concluse la stagione 2014-2015 al decimo posto. Un decimo posto che, ancora oggi, rappresenta uno dei punti più bassi della storia recente della società di Via Aldo Rossi la quale, anche a causa della poca programmazione, finì per acquistare giocatori sicuramente non all’altezza della sua storia e del suo blasone. Giocatori che, ceduti nel giro di pochi mesi, risultano tuttora impegnati in Serie A con squadre in lotta per non retrocedere.

Mattia Destro, vicino l'addio all'Empoli: l'attaccante ex Milan piace alla Reggiana.
Mattia Destro con la maglia dell’Empoli – Foto ANSA – dotsport.it.

Empoli, Mattia Destro scende in Serie B: l’ex Milan piace alla Reggiana di Alessandro Nesta

Con un passato pressoché anonimo tra le file del Milan con la cui maglia, nella seconda metà della stagione 2014-2015, mise a segno tre reti in 15 match di Serie A, Mattia Destro potrebbe presto lasciare il massimo campionato per scendere in Serie B, dopo essere stato raggiunto sotto casa in quel lontano 2015 da Adriano Galliani in persona, per convincerlo a firmare per i rossoneri.

Stando infatti a quanto rivelato dal Quotidiano Sportivo, l’attuale numero 23 dell’Empoli sarebbe finito nel mirino della Reggiana di Alessandro Nesta che, impegnata nelle zone basse della classifica in Serie B, avrebbe pensato proprio a lui per provare a risollevarsi nella seconda parte di stagione. Una seconda parte di stagione che, qualora la trattativa andasse in porto, vedrebbe il classe ’91 agli ordini dell’ex difensore del Milan il quale, vista l’attuale scarsa considerazione del giocatore in Toscana, è pronto garantirgli tutto lo spazio negatogli da Zanetti prima e Andreazzoli adesso.