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Inzaghi, l’alleato è il fratello | Boulaye Dia a prezzo di saldo: la formula dell’operazione è geniale

Filippo e Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, allenatore Inter, Filippo Inzaghi, allenatore Salernitana, al centro di una trattativa di mercato/Dotsport.it

I fratelli Inzaghi, uno allena l’Inter e l’altro la Salernitana, potrebbero imbastire un’operazione di mercato.

La storia dei fratelli Inzaghi è una delle tante che, nel corso degli anni, hanno visto due parenti così stretti giocare e affrontarsi da avversari in Serie A. Simone e Filippo, però, ne raccontano una diversa perché sono due ragazzi che sono cresciuti entrambi con la voglia di fare gol e la passione di essere una punta d’area di rigore che superava tutte le altre.

La loro storia, così, parte da Piacenza per entrambi, ma poi si dirama in grandi squadre di club. Pippo veste le maglie di Juventus, ma soprattutto del Milan, mentre Simone si lega indissolubilmente a quella della Lazio. Pippo indossa più volte anche quella della Nazionale, mentre Simone arriva in azzurro solo di passaggio.

Anche come trofei, almeno da calciatori, Superpippo vince tutto e da protagonista con la maglia del Milan, mentre Simone è protagonista dell’ultimo Scudetto conquistato dalla Lazio. Una lunga carriera che non li ha mai visti giocare assieme (se non per qualche minuto in Nazionale), ma che li ha visti avere sempre un ottimo rapporto. A distanza di anni si può dire che il calcio giocato abbia premiato molto di più l’ex bomber di Milan e Juventus rispetto al fratello.

Come calciatore, quindi, Pippo è stato senza dubbio più forte, ma una volta diventati allenatori sembra che le gerarchie si siano decisamente invertite. Entrambi cominciano la carriera in panchina allenando giovanili e prima squadra del loro più grande amore calcistico (Pippo nel Milan e Simone nella Lazio), ma uno non riesce a cogliere al volo l’occasione, mentre l’altro comincia a far vedere tutte le sue doti, riuscendo anche a vincere trofei importanti.

Simone e Pippo, la carriera da allenatori

Le loro carriere in panchina, poi, hanno confermato che al momento Simone è un passo avanti, soprattutto dopo essere arrivato con la sua Inter in finale di Champions League. Pippo, invece, continua a dimenarsi tra cose buone nelle serie minori e fallimenti in Serie A. Ora, dopo le esperienze al Milan, al Bologna e al Benevento, ecco un’altra possibilità nella massima serie a Salerno.

L’esperienza in Campania non è cominciata nel migliore dei modi e la sua squadra si trova all’ultimo posto in classifica e palesemente in difficoltà. Il mercato di gennaio, però, potrebbe aiutare Pippo Inzaghi che avrebbe bisogno di qualche rinforzo per poter contare su una squadra decisamente più competitiva rispetto a quella attuale. Proprio il buon rapporto con il fratello Simone potrebbe essere d’aiuto anche sul mercato.

Sensi
Stefano Sensi, centrocampista Inter, potrebbe lasciare i nerazzurri a gennaio/ANSA-Dotsport.it

Simone e Pippo, lo scambio di mercato

La Salernitana, infatti, secondo quanto riportato da Libero, starebbe pensando di chiedere, in prestito per sei mesi, proprio all’Inter dell’altro Inzaghi, il centrocampista Stefano Sensi. L’ex Sassuolo e Monza è ai margini del progetto nerazzurro e non viene impiegato quasi mai, se non in spezzoni di partite già ampiamente decise. Per il centrocampo granata sarebbe un rinforzo molto importante e aumenterebbe qualità e tasso tecnico.

L’Inter sarebbe disposta a mandare il calciatore a giocare altrove, ma preferirebbe ricevere una minima contropartita economica in cambio. L’ultima idea, invece, porterebbe allo scambio con Boulaye Dia, attaccante senegalese che vuole andare via da Salerno. Una soluzione questa, caldeggiata anche dai due fratelli Inzaghi, che accontenterebbe tutti e andrebbe a coprire due falle nei rispettivi organici.