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¿Vienes a la Serie A? | Isco, chiamata dal connazionale: firma gratis per la lotta scudetto

Isco
Isco, trequartista Betis Siviglia, sta disputando una grande stagione dopo tante annate difficili/ANSA-Dotsport.it

L’ex asso del Real Madrid, che sta ritrovando se stesso al Betis Siviglia, potrebbe finalmente sbarcare in Italia l’estate prossima.

Francisco Roman Alarcon Suarez, meglio conosciuto come Isco, è stato uno dei talenti più promettenti e scintillanti che il calcio spagnolo ha offerto nel decennio scorso. Cresciuto nel Malaga fu poi acquistato nel 2013 nel Real Madrid dove è stato protagonista di anni straordinariamente vincenti ed ha vissuto, a volte da protagonista a volte un po’ meno, la conquista di ben cinque Champions League.

Isco, soprattutto alla fine dello scorso decennio, è stato anche titolare fisso nella Nazionale spagnola e per il suo ex compagno di squadra Casillas ne sarebbe diventato addirittura il calciatore più rappresentativo ed importante. Per Carlo Ancelotti e Zinedine Zidane è stato un calciatore importante e i due, che di talento se ne intendono, lo hanno valorizzato come numero dieci puro e vecchio stampo.

Alcuni infortuni e la folta concorrenza che al Real Madrid è sempre un fattore da cui guardarsi bene, però, ne hanno rallentato una crescita esponenziale che nel 2017, dopo la finale di Champions League vinta contro la Juventus, aveva toccato il livello più alto della sua carriera.

Gli ultimi ultimi anni al Real, però, Isco li vive quasi da separato in casa, gioca poco e diventa pian piano un esubero di cui liberarsi. Vince comunque la sua quinta Champions League con la maglia blancos, ma nel maggio 2022 annuncia la sua decisione, concordata con il club, di non voler rinnovare il contratto e che si sarebbe liberato a parametro zero dopo il 30 giugno.

Dal Siviglia al Betis, la rinascita di Isco

Il Siviglia approfitta dell’occasione e lo mette sotto contratto. L’inizio di stagione è promettente, ma poi a fine dicembre, dopo 19 presenze ed un gol, Isco annuncia di voler rescindere il contratto che lo lega agli andalusi dopo appena quattro mesi. Successivamente dichiarerà che alla base della sua scelta ci fu un litigio furioso con il ds Monchi.

La carriera di Isco sembra ormai al capolinea, ma a soli 31 anni la sua classe non poteva svanire nel nulla. In estate lo mette sotto contratto l’altra squadra di Siviglia, il Betis e con Pellegrini rinasce totalmente. In questa stagione ha giocato tutte le partite fin qui disputate dai biancoverdi (21 su 21 tra Campionato ed Europa League) collezionando anche tre gol e tre assist. Non solo, il trequartista ex Real sembra tornato quello di un tempo e sta incantando letteralmente la Liga.

Sarri
Maurizio Sarri, allenatore Lazio, è sempre stato favorevole all’ingaggio di calciatori tecnici, di classe e di esperienza/ANSA-Dotsport.it

Sarri, arriva un regalo da… Pedro

Ora, però, questa inaspettata rinascita pone dei problemi sul suo futuro al Betis. Il suo contratto scade il 30 giugno 2024 e prevede una clausola rescissoria di appena 10 milioni di euro. Una clausola che lo rende molto appetibile da tutti i club europei. La fumata bianca per il rinnovo, inizialmente concordato fino al giugno 2026, appare lontana e Isco potrebbe diventare una vera e propria occasione.

Anche per i club italiani che in passato, soprattutto Juventus e Roma, sono stati vicini al suo ingaggio. Ora, potrebbe pensarci la Lazio di Maurizio Sarri, sempre sensibile ai calciatori di talento, grazie anche alla possibile intermediazione di Pedro, connazionale ed ex compagno di Nazionle di Isco, che potrebbe convincerlo a scegliere Roma e i biancocelesti.