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Rese la vita impossibile ad Allegri | Ma è arrivato lo svincolo: trova squadra in Repubblica Ceca

Pogba e Allegri – ANSA/Dotsport

Talento di enormi prospettive che non è mai riuscito a esprimere, in bianconero e non solo: adesso cercherà fortuna allo Slavia Praga.

Non tutte le ciambelle riescono col buco, non tutte le trattative di mercato si rivelano un successo. E spesso non è colpa di nessuno, semplicemente una concatenazione di fattori. Alla Juventus lo sanno bene, perché negli ultimi anni dell’impero – e anche successivamente – quella capacità di trasformare in oro tutto ciò che transitava dalle parti della Continassa si era persa. La conseguenza è stata un mancato ricambio generazionale che ha condotto, insieme ad altri fattori, all’annullamento di quel gap competitivo rispetto alle dirette avversarie.

Un successo costruito sulla base di parametri zero del calibro di Paul Pogba, Andrea Pirlo, Fernando Llorente e ottimi affari a buon prezzo, come Andrea Barzagli (300mila euro), Arturo Vidal (12 milioni) e Carlos Tevez (9 milioni più bonus). Un mix perfetto che ha permesso ai bianconeri di Antonio Conte prima e Massimiliano Allegri poi di creare un solco tra sé e le altre.

Col tempo questa “linea editoriale” è stata sostituita da acquisti sempre più costosi, che non solo non hanno contribuito a risultati migliori – anzi gli stessi – ma hanno anche peggiorato la situazione economica del club, ingolfandone il monte ingaggi e facendo lievitare gli ammortamenti.

Una situazione che sommata alle perdite generate durante la pandemia ha causato un netto ridimensionamento societario, in termini sia competitivi e che di “potenza di fuoco”, per utilizzare un termine caro all’ex presidente bianconero Andrea Agnelli.

Fiasco

Uno dei colpi meno riusciti dalla Juventus negli ultimi anni è stato senza dubbio Mohamed Ihattaren, acquistato nell’estate 2021 per meno di due milioni di euro e immediatamente girato in prestito alla Sampdoria. L’olandese, all’epoca 19enne, era stato inserito dall’UEFA nella lista dei 50 talenti più promettenti d’Europa.

A Torino non è mai sceso in campo e neppure a Genova, in realtà. Di lui si sono completamente perse le tracce sul terreno di gioco, mentre sono diventate note, purtroppo, quelle fuori dal rettangolo di gioco. Tornerà poi in Olanda, all’Ajax, ma neanche lì troverà spazio.

Mohamed Ihattaren dell’Ajax esulta dopo aver segnato nell’amichevole contro il Paderborn. 2 luglio 2022 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Nuova opportunità

Adesso Ihattaren ha la possibilità di ricominciare da zero. Lo Slavia Praga gli ha concesso una nuova chance con un contratto annuale più un’opzione triennale, che si attiverà soltanto in caso di prestazioni positive.

Il comunicato ufficiale del club ceco parla anche della sua depressione, causata dalla morte del padre nel 2019: «Sfortunatamente, il suo sviluppo e la sua carriera sono stati fortemente scossi dalla morte di suo padre, che ebbe una grande influenza su di lui. È seguito un periodo in cui il calcio è passato completamente in secondo piano. Lo Slavia vuole dargli una seconda possibilità».