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Svolta in TV, stanno legalizzando il ‘pezzotto’ | Serie A senza Dazn e Sky: adesso è possibile

Una telecamera posizionata in attesa di trasmettere in diretta una gara di Serie A da San Siro - Foto ANSA - Dotsport.it
Una telecamera posizionata in attesa di trasmettere in diretta una gara di Serie A da San Siro – Foto ANSA – Dotsport.it

Possibile rivoluzione per le piattaforme che trasmettono il calcio in streaming, Dazn e Sky tremano di fronte alla decisione dell’Unione Europea

Dazn e Sky sono le piattaforme a pagamento che consentono agli appassionati di calcio di poter assistere alle gare di Serie A per i prossimi cinque anni. L’accordo ha soddisfatto le parti in causa con i diritti televisivi di cui beneficeranno i venti club del massimo campionato italiano che saranno utili per il loro bilancio e per le proprie entrate, con possibili investimenti conseguenti sul mercato. Siamo molto lontani rispetto al giro di denaro della Premier League ma gli introiti della Serie A, in tal senso, sono in crescita costante.

Dazn ha l’esclusiva di tutte e 10 le gare di ogni turno di campionato mentre Sky trasmetterà solo le migliori gare selezionate di settimana in settimana, con pre e post partita dedicati e molti approfondimenti da parte dei competenti opinionisti.

Il calcio spezzatino con poche gare giocate in concomitanza e un calendario che spesso vede partite disputarsi dal venerdì al lunedì compreso ha rivoluzionato il modo di concepire il pallone per gli amanti dello sport.

Un cambiamento progressivo che si è acuito nelle ultime stagioni ma le cose potrebbero cambiare a breve a causa della decisione dell’Unione Europea di eliminare una delle ultime barriere digitali tra gli Stati membri.

Il terremoto scatenato nel Parlamento Europeo, Dazn e Sky rischiano grosso

Si tratta del geo-blocking, con l’utente che non può abbonarsi a servizi stranieri scegliendo l’opzione più economica. L’europarlamentare danese Karen Melchior ha scatenato un terremoto che rischia di far crollare l’intero business dello streaming.

Nelle prossime settimane il Parlamento Europeo potrebbe votare a favore. Limitazioni territoriali simili sono già cadute nel corso degli anni e ancora resiste solo quella legata all’audiovisivo.

Logo Serie A - Pagina Facebook - Dotsport.it
Logo Serie A – Pagina Facebook – Dotsport.it

Cosa succede nel caso del crollo del geo-blocking

Senza geo-blocking un utente italiano potrebbe scegliersi di abbonarsi ad esempio a un servizio di streaming di un paese dell’Est Europa dove la Serie A e la Champions League sono trasmesse a un prezzo decisamente più basso.

Se dovesse cadere il geo-blocking questo diritto varrebbe molto meno e andrebbero rivisti anche i diritti a livello europeo, con pesanti ripercussioni sia per Dazn che per Sky che potrebbero ricorrere a un ricorso immediato per far valere le proprie ragioni.