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Sono stanco, mi fanno lavorare troppo | Clamoroso Sarri: ha chiesto le “ferie”

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri, allenatore Lazio, deve far fronte ad un’altra stagione con tante partite una dietro l’altra/ANSA-Dotsport.it

Troppo lavoro e troppe partite negli ultimi anni e così potrebbe chiedere un po’ di riposo a chi di dovere.

“Si gioca troppo e non c’è mai tempo per allenarsi”. Una frase, anzi un mantra più che una frase, che tanti, troppi allenatori ripetono continuamente nelle ultime stagioni. Uno di quelli a cui l’abbiamo sentita pronunciare di più è senza ombra di dubbio l’attuale tecnico della Lazio, Maurizio Sarri che spesso ha anche polemizzato per calendari troppo fitti e impegni, a suo dire, inutili delle Nazionali.

Sarri è un allenatore vecchio stampo che ama lavorare sul campo di allenamento e che preferirebbe settimane intere per preparare le partite e insegnare i suoi dettami tattici ai propri calciatori. Ormai, però, soprattutto se alleni squadre impegnate nelle competizioni europee, avere la settimana interamente libera, senza partite nel mezzo, è praticamente un’utopia.

Non è un caso, infatti, che le squadre allenate dal tecnico toscano spesso riescano a fare bene soltanto in una competizione, finendo per metterci meno impegno o trascurare, anche inconsciamente, l’altra competizione a cui sono chiamati a partecipare. Ed è Sarri stesso, che nel corso degli anni, ha ammesso di preferire una competizione rispetto all’altra.

Nella passata stagione, per esempio, la sua Lazio ha fatto benissimo in campionato, centrando secondo posto e qualificazione alla Champions League, ma ha completamente fallito l’appuntamento europeo, uscendo anzitempo sia dall’Europa che dalla Conference League. Quest’anno, invece, l’impegno in Champions ha portato i biancocelesti ad una falsa partenza in campionato.

Lazio, il tour de force continua

Ora, però, per Maurizio non è più tempo di fare scelte. La qualificazione agli ottavi di Champions League, infatti, porterà la Lazio a giocare ben quattro competizioni, almeno fino a marzo: campionato, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e, appunto, ottavi di finale di Champions League. Sarri dovrà trovare il giusto compromesso e non potrà permettersi di trascurare alcuna competizione.

C’è un suo calciatore, però, che quest’anno è molto meno lucido e performante rispetto agli scorsi anni e sta pagando tutta la stanchezza delle tante partite giocate senza mai rifiatare. Parliamo dell’esterno d’attacco brasiliano, Felipe Anderson che appare stremato e, il quotidiano romano Il Messagero, ha analizzato la sua situazione ed il suo scarso periodo di forma.

Felipe Anderson
Felipe Anderson, esterno offensivo Lazio, è stanco e potrebbe chiedere riposo a Sarri/ANSA-Dotsport.it

Felipe Anderson, stanchezza e poca lucidità. Ecco le prospettive

Nelle ultime stagioni alla Lazio, Felipe Anderson ha collezionato 116 presenze consecutive da quando c’è Sarri in panchina. Un vero e proprio primato europeo, tra campionato e coppe, ancor più pesante se si considera che il brasiliano è un giocatore di 30 anni a cui viene chiesto anche tanto lavoro sporco di ripiegamento sulla fascia. Il dispendio di energie è talmente eccessivo che l’ala biancoceleste fatica ad essere brillante, poi, negli uno contro uno in fase offensiva e nelle assistenze ai compagni.

Anche i dati sono calati drasticamente: un solo gol, quello contro il Sassuolo, in questa prima parte di stagione, l’anno scorso, a fine campionato, furono nove. Il suo contratto con la Lazio scade a giugno 2024 e la società, a questo punto, sta riflettendo seriamente se vale la pena o meno offrirgli un rinnovo. Intanto, nei prossimi impegni, non è assurdo pensare che possa essere lo stesso Felipe Anderson a chiedere un turno di riposo a Maurizio Sarri.