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Ma quale Tomori? | L’algoritmo ha trovato il nuovo Desailly: trattativa lampo e firma

Marcel Desailly del Milan esulta dopo aver segnato nella partita di Serie A contro la Fiorentina. 15 marzo 1997 (© AnsaFoto) – dotsport.it

I rossoneri tentano un colpo in prospettiva per la difesa. La squadra? La stessa da cui ha acquistato Leao e Maignan, il Lille.

Quando nell’autunno del 1993 Adriano Galliani portò a termine la trattativa per Marcel Desailly con Marsiglia per la cifra di 10.7 miliardi di lire, nessuno all’interno del Milan ne era a conoscenza, neanche il presidente Berlusconi. La quotazione di Fininvest in borsa aveva, infatti, vietato (momentaneamente) qualunque tipologia di investimento oneroso, non approvato. La squadra, inoltre, non aveva neanche granché bisogno di difensori.

Capello, infatti, poteva contare su uno dei pacchetti arretrati più iconici nella storia del calcio italiano, composto da: Marco Tassotti e Paolo Maldini sulle fasce, Franco Baresi e Alessandro Costacurta a comporre la coppia centrale. Nella testa di Galliani, però, il francese avrebbe dovuto sostituire Boban, infortunatosi nel derby pochi giorni prima.

Desailly aveva giocato qualche volta a Marsiglia nel ruolo di mediano difensivo, ma non era certamente la sua specialità. Lo divenne, e insieme ad Albertini formò una diga difensiva che aiutò il Milan a conquistare l’accoppiata scudetto-Champions League.

Nel corso dei suoi cinque anni in rossonero, il francese sviluppò questa doppia identità: centrocampista con il club, difensore con la nazionale. Soltanto sul crepuscolo della sua avventura italiana tornò ad occupare più spesso la sua posizione naturale.

Emergenza

Un giocatore delle sue caratteristiche farebbe senz’altro comodo oggi a Stefano Pioli, che continua a perdere pezzi in difesa e non riesce a trovare un mediano adatto capace di fare filtro. Nel corso della partita di Champions League contro il Borussia Dortmund, che ha quasi sancito l’eliminazione dalla competizione, il Milan ha perso un altro puzzle importante della difesa.

Si tratta di Malick Thiaw, fermatosi nel secondo tempo per un problema muscolare. Si attendono gli esami ma è sicuro che non rientrerà prima della fine dell’anno. Dal momento che tutti gli altri centrali erano infortunati, Pioli è stato costretto a schierare al suo posto Rade Krunic, nell’inedita posizione di difensore. Un’accoppiata, quella Tomori-Krunic, che probabilmente verrà schierata dal primo minuto anche contro il Frosinone, sabato prossimo.

Leny Yoro (a dx), difensore del Lille, in azione nella partita di Ligue 1 contro il Marsiglia. 4 novembre 2023 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Talento

Ecco perché il Milan è alla ricerca di un nuovo centrale e ha messo gli occhi sul talento del Lille, Leny Yoro. Classe 2005, il francese si è già imposto come titolare: è partito dall’inizio in 14 delle 18 partite stagionali.

Il club, con cui il Milan ha ottimi rapporti visti gli affari Leao e Maignan, lo valuta già 18 milioni di euro. Su di lui anche PSG, Real Madrid e Bayern Monaco.