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Me ne vado ma rimango in Italia | Mazzarri, primo macigno da gestire nello spogliatoio

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, in panchina durante la partita di Serie A contro l’Atalanta. 25 novembre 2023 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Il centrocampista azzurro appare sempre più lontano da Castel Volturno: Juventus e Inter sulle sue tracce.

Buona la prima. Walter Mazzarri esordisce sulla panchina del Napoli nello stesso modo in cui aveva fatto quattordici anni fa, con una vittoria per 2-1 al termine di una partita molto combattuta. E se contro il Bologna nel 2009 la rete di Christian Maggio arrivò soltanto a tempo scaduto, questa volta è stata segnata con qualche minuto d’anticipo e dallo stesso marcatore che aveva deciso la sfida dello scorso anno, Elmas.

Una vittoria fondamentale che tiene a distanza la Roma e accorcia le distanze su Inter e Juventus – fermate sul pari all’Allianz Stadium – che rappresentano i prossimi due impegni di campionato. Prima, però, la supersfida del Santiago Bernabeu. Non il più semplice dei calendari, ma paradossalmente potrebbe essere ciò che serve alla squadra per ritrovare la grinta persa.

Qualche segnale di ripresa è stato già intravisto al Gewiss Stadium. Il sorriso che è tornato sul volto di Kvaratskhelia (autore del momentaneo gol dell’1-0) e il ritorno in campo di Osimhen (decisivo con un assist) rappresentano la notizia migliore per il tecnico toscano, che dal canto suo è sempre riuscito in carriera a far rendere bene gli attaccanti.

E chissà che una situazione più serena nello spogliatoio non possa convincere anche il centravanti nigeriano a riprendere le trattative per il rinnovo del contratto.

Stand-by

La questione rinnovi è un tema delicato a Castel Volturno. In ballo non c’è solo l’accordo per Osimhen, il cui contratto scade a giugno 2025, Alex Meret è ancora in attesa di una nuova proposta, dopo aver difeso i pali della squadra che ha dominato lo scorso campionato. Il suo attuale contratto scade a fine stagione, ma il Napoli ha l’opzione per estenderlo di un altro anno. La speranza del portiere è quella di ricevere un aumento d’ingaggio, rispetto agli attuali 1.5 milioni a stagione.

La situazione più urgente resta quella di Piotr Zielinski. In estate il centrocampista polacco ha rifiutato le proposte saudite per restare in azzurro; a Napoli si trova bene, una scelta condivisa anche dalla famiglia. Le trattative tra le parti continuano, ma al momento l’accordo appare lontano. E tra poco più di un mese l’ex Empoli potrà già avviare colloqui con altre società.

Piotr Zielinski del Napoli (a destra) in azione durante la partita di Serie A contro il Milan. 29 ottobre 2023 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Duello

Un giocatore con le sue caratteristiche potrebbe interessare a qualunque club di vertice della Serie A. Per ora, le due squadre che hanno allacciato i primi rapporti con l’entourage sono Juventus e Inter.

I bianconeri, in particolare, possono contare sulla presenza di Cristiano Giuntoli, ex dirigente azzurro, che potrebbe rappresentare l’arma in più per convincere il polacco al trasferimento a Torino.