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Sarri lo manda in tribuna fino al 2024 | Decisione definitiva: non c’erano alternative

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, durante la partita di Serie A contro il Bologna. 3 novembre 2023 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Problemi su problemi per l’allenatore della Lazio, che non potrà contare sul giocatore per le prossime settimane.

«Situazione preoccupante». Dell’intera conferenza stampa postpartita di Maurizio Sarri, questo è probabilmente il concetto che racchiude meglio la stagione che fin qui sta disputando la Lazio. Della squadra brillante in grado di arrivare al secondo posto sembra essere rimasto poco (o nulla), se non a sprazzi. Con le vittorie di Napoli e Milan, il quarto posto si allontana: adesso sono 7 lunghezze di distanza.

Il k.o. dell’Arechi rappresenta la 6° sconfitta in appena 13 gare. Per fare un confronto con lo scorso anno, erano state necessari 8 mesi e 31 giornate di campionato per raggiungere questo numero di partite perse. E, oltre al fatto che la Salernitana era a quota 0 vittorie, l’aggravante è rappresentato dallo stato con cui la squadra di Inzaghi si è presentata all’appuntamento, senza Boulaye Dia e Jovane Cabral, le due punte titolari.

Il processo d’involuzione dei biancocelesti non riguarda soltanto i risultati. La fase offensiva è sterile: è solo 13° per occasioni prodotte. I singoli stanno disputando una stagione al di sotto delle proprie possibilità: il tridente Zaccagni-Immobile-Felipe Anderson ha realizzato 3 gol su azione in Serie A e l’ultimo è stato segnato dal brasiliano a Reggio Emilia, oltre un mese fa.

Al momento la Lazio ha subito più gol di quanti ne abbia fatti, un dato che la accomuna a tutte le squadre che la seguono in classifica, ma che non hanno le stesse ambizioni.

Problemi

Da un punto di vista difensivo, invece, la squadra sta concedendo in media lo stesso numero di occasioni agli avversari, ma ha subito molti più gol (15 vs 8). Uno dei motivi è da ritrovare nella differenza di rendimento di Provedel, che lo scorso anno era stato uno dei migliori, mentre quest’anno non sta facendo altrettanto bene.

Nell’ultimo mese, inoltre, Sarri non ha mai avuto a disposizione la difesa al completo. A Salerno era assente la coppia centrale titolare per intero, perché negli ultimi giorni Romagnoli ha rimediato un problema al polpaccio e rientrerà tra un paio di settimane. La situazione-Casale, invece, va avanti già qualche tempo.

Nicolò Casale durante una sessione d’allenamento con la nazionale italiana a Coverciano. 7 settembre 2023 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Incertezza

L’ex Verona ha saltato le ultime cinque partite per problemi fisici. A fine ottobre aveva rimediato una lesione di basso/medio grado all’adduttore della coscia destra, che l’aveva costretto a saltare tutte le partite fino al derby, dove è andato solo in panchina.

Adesso che il rientro sembrava a un passo, è stato vittima di uno stiramento all’adduttore, con lieve lesione muscolare. Non sono ancora chiare le tempistiche del rientro, potrebbero volerci tra le 2-4 settimane. Nel peggiore dei casi, dunque, tornerebbe soltanto nel 2024. Al suo posto giocherà Patric.