Ancelotti, mazzata dal Brasile | Denunciato per gravi motivi, si attendono provvedimenti
Pessime notizie che si accumulano per il campione brasiliano: sarà costretto a difendersi in tribunale dalle accuse.
La finestra dedicata alle nazionali dovrebbe rappresentare un momento di pausa per gli allenatori dei club, non è così. Il timore che maggiore stress fisico possa incidere sulla salute dei propri giocatori è forte, anche perché adesso si entra nella fase centrale della stagione. E purtroppo per il Real Madrid e Carlo Ancelotti, non arrivano buone notizie dai ritiri di Francia e Brasile.
Eduardo Camavinga è stato costretto a lasciare in anticipo Clairefontaine, dopo uno scontro fortuito in allenamento con Ousmane Dembélé. Gli esami strumentali hanno evidenziato «una rottura del legamento laterale esterno del ginocchio destro», che costringerà il centrocampista ad uno stop fino a gennaio. Un infortunio che colpisce un reparto che sta facendo già a meno di Tchouameni, a causa della frattura da stress al secondo metatarso, e che non rientrerà prima di altri due mesi.
Il 2023 è terminato anche per Vinicius Jr. L’attaccante brasiliano ha abbandonato il campo durante la partita con la Colombia per uno strappo al bicipite femorale con interessamento del tendine della gamba sinistra, che lo terrà lontano dai campi fino a febbraio. L’obiettivo, dunque, sarà di averlo al meglio in vista degli ottavi di Champions League.
Una situazione complessa per il tecnico italiano, che in campionato deve inseguire il sorprendente Girona – avanti di due lunghezze – e che tra pochi giorni dovrà mettere al sicuro il primo posto nel girone nella sfida contro il Napoli di Mazzarri.
Prossimo ruolo
Le questioni riguardanti la gestione di un gruppo della nazionale rappresentano il prossimo passo nella carriera del sei volte campione d’Europa, che da giugno diventerà il nuovo commissario tecnico del Brasile. L’annuncio è arrivato a luglio scorso dal presidente della CBF in forma orale: prenderà le redini dopo la Copa America 2024.
La seleçao vuole tornare a vincere un mondiale che manca da ventidue anni e Ancelotti è stata ritenuta la persona ideale per ambire a tale obiettivo. Uno dei punti di domanda a cui dovrà rispondere riguarderà Neymar e se potrà ancora essere il perno centrale della nazionale. Il número dez è alle prese con l’infortunio più grave della sua carriera: la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio sinistro. A 31 anni potrebbe rappresentare uno spartiacque nella sua carriera e per le possibilità del Brasile in vista del 2026.
Un altro guaio
I problemi fisici non sono gli unici che dovrà affrontare O Ney, perché di recente è stato denunciato da una sua ex dipendente. A riportarlo sono Le Parisien e Diario Olé, secondo cui la collaboratrice avrebbe lavorato per due anni – sette giorni su sette – senza essere stata legalmente assunta.
Oltre alla retribuzione in nero, la donna ha accusato il giocatore e il suo team di essere stata costretta ad orari estenuanti, la mancanza di ferie pagate e straordinari non retribuiti. È stato richiesto un risarcimento danni per 385 mila euro.