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Fu il pupillo di Ibrahimovic | Ora è diventato grande: ufficiale il suo approdo in panchina

Zlatan Ibrahimovic saluta i tifosi del Milan, dopo aver annunciato il ritiro. 4 giugno 2023 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Compagni di squadra in maglia rossonera ai tempi in cui in panchina sedeva Massimiliano Allegri: ecco il suo primo incarico.

Sono trascorsi ormai cinque mesi da quando Zlatan Ibrahimovic ha detto addio al calcio, davanti a un San Siro gremito, accorso per tributargli un ultimo omaggio. Una carriera straordinaria contrassegnata da 573 gol e 32 trofei sollevati, anche se lui vi direbbe che sono 33. Ha legato il suo nome ad alcuni dei club più importanti del mondo, lasciando un segno ovunque abbia segnato.

La Serie A è il campionato dove ha dato il meglio di sé, probabilmente, senza dubbio è dove ha giocato di più, diventandone il 21° miglior marcatore di sempre con 156 reti, alla pari con leggende italiane del calibro di Gigi Riva, Filippo Inzaghi (suo compagno di squadra al Milan) e Roberto Mancini (suo allenatore all’Inter).

È stato uno dei pochissimi ad aver indossato la casacca di tutte le cosiddette grandi – Juventus, Inter e Milan. Quando giunse a Torino all’età di 23 anni, Fabio Capello gli disse che aveva tutte le carte in regola per diventare il nuovo van Basten.

Milano è, però, stata la sua città, al punto che ci vive tutt’ora. Il Meazza è stato il suo stadio, disputando i derby con entrambe le divise. Ha vinto di più in nerazzurro, ma è rimasto maggiormente legato all’ambiente rossonero.

Nuova avventura

Nell’estate stagione 2011, dopo essere tornati a vincere lo scudetto dopo sette anni, il Milan rinforza il centrocampo con Antonio Nocerino dal Palermo. L’ex rosanero e Ibra sviluppano una grande intesa sul terreno di gioco in quella stagione – che sarebbe poi stata anche l’ultima dello svedese in rossonero, prima del ritorno nel 2020. Una connessione particolare e diventata a suo modo iconica, che qualche anno fa portò addirittura Francesco Totti ad esclamare scherzosamente: «Io con Ibrahimovic avrei fatto tranquillamente il Nocerino».

L’ex centrocampista classe 1995 oggi si è reinventato allenatore e, dopo le prime esperienze alla guida di formazioni giovanili, è arrivata la prima opportunità di dimostrare il suo valore sulla panchina: è il nuovo allenatore del Miami FC.

Zlatan Ibrahimovic (a sinistra) e Antonio Nocerino (a destra) esultano dopo il gol segnato nella partita di Serie A contro il Parma. 26 ottobre 2011 (© AnsaFoto) – dotsport.it

South beach

Il Miami Football Club milita nella “Serie B” americana e non va naturalmente confuso con la franchigia di proprietà di David Beckham, che in estate ha ingaggiato Lionel Messi. Alla guida, però, c’è sempre un’ex leggenda del calcio, per di più italiana e milanista: la squadra è stata infatti fondata da Paolo Maldini.

La prossima sarà la quarta stagione in USL Championship e l’obiettivo è qualificarsi ai playoff.