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Alla fine è arrivato il licenziamento | Non solo Garcia: comunicato ufficiale del club azzurro

Panchina dello stadio Marcantonio Bentegodi prima della partita di Serie A tra Hellas Verona e Napoli. 23 giugno 2020 (© AnsaFoto) – dotsport.it

La società ha deciso per il cambio in panchina, optando per un nome che ha lasciato tutti a bocca aperta, tifosi compresi.

Quando le cose vanno male, l’allenatore è sempre il primo a farne le spese. È una sorta di regola non scritta del mondo dello sport di squadra. Talvolta anche se non è lui ad essere il diretto responsabile, perché alternative non ve ne sono o, in ogni caso, è quella meno costosa per le casse della società.

Siamo ormai in autunno inoltrato, giunti alla terza ed ultima sosta per le nazionali per l’anno solare 2023, e diversi tecnici hanno già fatto le valigie. Per quanto riguarda la Serie A, sono bastate quattro sole giornate per convincere il presidente Corsi e il diesse Accardi a esonerare Paolo Zanetti, che lo scorso anno era riuscito a condurre l’Empoli a una salvezza tranquilla. Al suo posto, il suo predecessore, Aurelio Andreazzoli.

Un cambio in panchina che ha portato un netto cambio di rotta – dieci punti conquistati in otto giornate – e che ha portato i toscani fuori dalla zona retrocessione, per adesso. Tre vittorie, di cui l’ultima è arrivata sul campo dei campioni d’Italia del Napoli e che è costato il posto a Rudi Garcia.

Dopo aver tentennato nella scorsa pausa, il presidente De Laurentiis stavolta non ha avuto dubbi, dopo aver lasciato il Maradona domenica a ora di pranzo. Al suo posto un volto conosciuto, Walter Mazzarri.

Cambio a sorpresa

In totale sono state quattro le squadre di Serie A a optare per il cambio in panchina, le altre due sono Udinese (Gabriele Cioffi) e Salernitana (Filippo Inzaghi). Scendendo di categoria, il numero è decisamente più alto. Prima dell’ultimo weekend erano già sei gli esonerati in Serie B, numero che salirà a nove nel corso di questi giorni. Fabrizio Castori ha preso il posto di Viali ad Ascoli ed è questione di ore prima che Alvini venga sollevato dal suo incarico.

Il cambio più sorprendente, però, è avvenuto a Como. Nonostante l’ottimo inizio di campionato, infatti, la dirigenza ha deciso di esonerare Moreno Longo e affidare ad interim la conduzione della prima squadra a Cesc Fabregas, ritiratosi a giugno e che in questi mesi stava allenando la primavera degli azzurri.

Cesc Fabregas durante la presentazione come nuovo allenatore del Como. 1° agosto 2022 (© AnsaFoto) – dotsport.it

Rischio

Una decisione che nessuno si aspettava, visto il rendimento della squadra. Il Como ha raccolto 21 punti nelle prime tredici giornate, classificandosi momentaneamente al sesto posto in classifica, dunque in piena zona play-off. Virtualmente, però, potrebbe essere terzo, dal momento che deve recuperare la partita contro il Lecco.

Una decisione voluta dalla proprietà indonesiana per «intraprendere un nuovo percorso che speriamo possa regalare maggiori emozioni e divertimento ai tifosi del Como», parola di Mirwan Suwarso, uomo di fiducia del presidente Wise.