Clamoroso Giuntoli, non era a Londra per acquistare | Ma per cedere un pezzo grosso
Cristiano Giuntoli è sbarcato a Londra non per acquistare un giocatore ma per valutare la cessione di un pezzo pregiato della rosa della Juventus
L’undicesima giornata di Premier League ha visto di scena uno dei tanti derby di Londra, quello tra il Tottenham e il Chelsea. Gli Spurs, favoriti alla vigilia, sono passati in vantaggio dopo solo cinque minuti grazie alla rete dell’ex Parma e Juve Kulusevski per poi essere rimontati dai blues di Pochettino che hanno pareggiato su rigore e vinto nel finale grazie alla tripletta di Jackson.
Ad assistere alla partita anche Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, che è sbarcato nella capitale inglese per monitorare qualche possibile giocatore in vista del mercato di riparazione di gennaio.
La Juventus si trova al secondo posto in classifica, frutto di una porta inviolata da sei gare e di un filotto importante di risultati positivi, con gli scontri diretti vinti sul campo del Milan e della Fiorentina che hanno alimentato le ambizioni Scudetto dei bianconeri.
Un gruppo solido e compatto, che si è unito nonostante le difficoltà extrasportive dell’ultimo anno e alle recenti squalifiche dei centrocampisti Paul Pogba e Nicolò Fagioli che hanno costretto Max Allegri a valutare altri profili.
Federico Chiesa nel mirino del Tottenham, può andarsene di fronte a un’offerta monstre
Giuntoli si sarebbe trovato tra gli spalti dello stadio del Tottenham perché gli Spurs sembrano molto interessati a Federico Chiesa, che sta tornando ad alti livelli dopo aver risolto i suoi problemi fisici.
Con Dusan Vlahovic sta formando una coppia d’attacco convincente ma di fronte a una proposta importante i bianconeri potrebbero valutare di cederlo, dato che era stato messo sul mercato anche quest’estate.
La Juventus e la situazione in attacco
Il tecnico livornese, alla terza stagione dal suo ritorno sulla panchina della Juventus, sta cercando di far ruotare i quattro attaccanti in rosa, non potendo contare sulle competizioni europee per il turnover, ma con l’obiettivo di far sentire tutti indispensabili e nessuno insostituibile.
Così sta trovando molto spazio nelle ultime gare Kean, che sembra essere in un buon momento di forma, e in campo scende spesso anche Milik, sempre utile anche a fare sportellate con le difese avversarie e nelle palle alte. Questa la chiave dell’unione all’interno dello spogliatoio che è evidente in questo periodo in casa Juve.