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Thiago Motta, sei sempre in clima derby | Sfidato e battuto l’algoritmo di Furlani

Thiago Motta, allenatore del Bologna, durante la partita di Serie A contro il Sassuolo. 28 ottobre 2023 (© AnsaFoto)

Il Bologna ha messo gli occhi sul giovane talento che piace a Moncada e D’Ottavio: proverà a soffiarlo al Milan.

Quando quattordici mesi fa Thiago Motta è stato scelto come sostituto di Sinisa Mihajlovic, il Bologna versava in condizioni difficili. Aveva raccolto soltanto sei punti in altrettante giornate e l’unica vittoria, contro la Fiorentina, era arrivata con Luca Vigiani in panchina. L’inizio è stato complesso anche per l’italo-brasiliano – tre sconfitte nelle prime quattro partite – poi il cambio di marcia definitivo. E da allora i rossoblù non si sono più guardati indietro.

66 punti in 43 giornate di campionato, un rendimento che soltanto le squadre che lottano per l’Europa riescono a battere. Il punto, però, è che anche questo Bologna adesso si candida per sognare un posto tra le prime sette, che avrebbe un significato storico dal momento che l’ultima gara disputata in una competizione targata UEFA è datata vent’anni fa.

Era il 27 agosto 2003 e la sconfitta impartita dal Fulham in Intertoto impediva agli emiliani, all’epoca guidati da Francesco Guidolin, di qualificarsi in Coppa UEFA.

Domenica pomeriggio al Franchi andrà di scena un vero e proprio scontro diretto, e i ragazzi di Motta si faranno trovare pronti. Come hanno sempre fatto, del resto, poiché l’ultima – e unica – sconfitta stagionale è arrivata alla prima giornata contro il Milan. Da allora hanno hanno giocato ad armi pari contro Juventus, Inter e Napoli, e hanno messo al tappeto la Lazio.

Obiettivo

Oltre ai meriti innegabili dell’allenatore, questa squadra è stata costruita in modo sapiente da Giovanni Sartori, uno di migliori dirigenti del panorama calcistico italiano. Dopo aver costruito il Chievo dei miracoli e quell’Atalanta in grado quasi di sfiorare una semifinale di Champions League, dal maggio 2022 ha deciso di portare le sue conoscenze e metodologie al servizio di Joey Saputo.

Lucumi, Posch, Theate, Aebischer, Ferguson, Zirkzee, Fabbian, Karlsson: bastano questi nomi per comprendere l’impatto del suo lavoro nell’arco di dodici mesi. E non è finita qui, perché insieme alla sua rete di osservatori ha puntato un’altra giovane promessa, Finn van Breemen.

Duello

Difensore centrale classe 2003, l’olandese è stato acquistato quest’estate dal Basilea per un milione di euro, dopo aver fatto l’intera trafila nell’ADO Den Haag, con cui ha anche debuttato tra i professionisti.

Sul talento del club svizzero è forte anche l’interesse del Milan, alla ricerca di un rinforzi per il pacchetto arretrato. A riportarlo è Sky Sport.