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Dammi 30 milioni o ti porto in tribunale | Clamoroso Marotta: aggirato l’accordo in maniera creativa

Inter, Marotta gioca d'astuzia: aggirato l'accordo con la società.
L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta – Foto LaPresse – dotsport.it.

La società non ci sta: l’Inter potrebbe presto finire in tribunale. L’ennesima mossa di Beppe Marotta che nessuno avrebbe immaginato.

Prima in classifica in Serie A e prima in classifica nel Gruppo D di Champions League a pari merito con gli spagnoli della Real Sociedad, l’Inter di Simone Inzaghi si prepara a ricevere, tra le mura amiche di San Siro, la Roma di José Mourinho in occasione della decima giornata di campionato.

Una sfida, quella tra nerazzurri e giallorossi, che, tra le altre cose, segnerà il ritorno al Meazza di quel Romelu Lukaku che, dopo aver fatto molto bene nelle sue due esperienze col Biscione, è pronto ad essere accolto in maniera tutt’altro che calorosa dai suoi ex tifosi i quali ancora non hanno digerito il tradimento concretizzatosi in estate a pochi giorni di distanza dalla finale di Champions League persa contro il Manchester City.

Un Romelu Lukaku che, sebbene attualmente legato alla Roma, rappresenta ancora oggi la miglior trattativa, sia in entrata che in uscita, dell’attuale amministratore delegato nerazzurro, Beppe Marotta capace, come i tifosi dell’Inter sicuramente ricorderanno, di strapparlo per 74 milioni di euro al Manchester United nell’estate 2019 salvo poi rivenderlo, per 115 milioni di euro, al Chelsea, due anni dopo.

Una trattativa, quella per il centravanti belga, poi ripresentatasi sotto forma di prestito oneroso nell’estate 2022, in seguito alla quale, come detto poc’anzi, si è concretizzato il tradimento del giocatore che i supporter dell’Inter sono pronti a rinfacciargli domenica pomeriggio.

Ma quali 30 milioni, non ti devo proprio niente: l’Inter rispedisce al mittente le assurde richieste

La sfida con la Roma, in programma domenica alle 18.00, è ormai alle porte, ma l’Inter di Steven Zhang si trova costretta a fare i conti con vicende extra campo che la vedrebbero coinvolta in un contenzioso con lo Sporting Clube de Portugal, meglio noto come Sporting Lisbona, che chiede ai nerazzurri un risarcimento di ben 30 milioni di euro.

Un risarcimento, collegato al trasferimento di Joao Mario al Benfica nel luglio 2021, che la Benamata dovrebbe alla società portoghese secondo una clausola inserita nell’accordo che sancì il trasferimento definitivo del calciatore dal club biancoverde di Lisbona all’Inter nell’estate 2016. Una clausola da 30 milioni di euro appunto che il club meneghino avrebbe dovuto versare allo Sporting qualora Joao Mario si fosse trasferito in un’altra squadra lusitana.

Inter, lo Sporting vuole 30 milioni per Joao Mario.
Joao Mario con la maglia del Benfica – Foto LaPresse – dotsport.it.

Inter, nessun risarcimento allo Sporting per Joao Mario: ecco perché

Sebbene siano passati ormai due anni dalla fine del rapporto che legava l’Inter e Joao Mario, la società nerazzurra si trova ancora costretta a fare i conti con una delicata faccenda che riguarda indirettamente il calciatore. L’ex squadra del classe ’93, lo Sporting Lisbona, starebbe infatti ancora aspettando dai meneghini un risarcimento da 30 milioni di euro dovuto al passaggio del trentenne al Benfica nell’estate 2021.

Un risarcimento, collegato, come detto, a una clausola inserita nell’accordo che nel 2016 sancì il passaggio di Joao Mario dallo Sporting all’Inter, che la società milanese ha però già fatto sapere di non essere intenzionata a pagare poiché il trasferimento del calciatore al Benfica si è concretizzato, in realtà, a parametro zero in seguito alla rescissione del contratto. Dinanzi a tale scenario, le pretese dello Sporting appaiono quindi pressoché nulle.