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Ha ‘gufato’ il fallimento di Maldini | Clamoroso retroscena: Giuntoli deciso sulla preda

Giuntoli e quell'intromissione costata cara a Maldini.
Paolo Maldini e Cristiano Giuntoli – Foto LaPresse – dotsport.it.

Cristiano Giuntoli e quell’intromissione costata cara a Paolo Maldini: individuata e stretta a sé la preda di mercato.

Passato alla Juventus in estate, dopo aver trascorso otto anni al Napoli con il quale ha vinto una Coppa Italia nella stagione 2019-2020 e uno scudetto, il terzo della storia della società azzurra, in quella 2022-2023, l’attuale direttore sportivo bianconero è, senza alcun dubbio, uno degli uomini di mercato più competenti del panorama calcistico italiano ed europeo.

Capace, grazie anche al suo operato, di ottenere quattro promozioni, dalla Serie D alla Serie A, ai tempi del Carpi e, ovviamente, di riportare il Napoli ai vertici del campionato italiano, il classe ’72 è balzato agli onori della cronaca negli ultimi anni soprattutto per aver portato in Italia quei due elementi che, attualmente legati al club partenopeo, hanno giocato un ruolo fondamentale nella vittoria del terzo scudetto da parte dei campani.

Due elementi, rispondenti ai nomi di Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia i quali, costati complessivamente 83 milioni di euro (70 dati al Lille per l’attaccante nigeriano e 13 pagati alla Dinamo Batumi per l’esterno georgiano) hanno dato prova dell’innata capacità del 51enne toscano di scovare talenti poco o per nulla conosciuti.

Una capacità, confermata in particolar modo dall’acquisto di Kvaratskhelia dalla Dinamo Batumi, che l’aveva precedentemente ingaggiato dopo l’addio, nel marzo 2022, al Rubin Kazan in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che il dirigente fiorentino è ora pronto a mettere al servizio della Juventus.

Giuntoli e quella trattativa soffiata al Milan: il calciatore era un obiettivo di Maldini

Sostituito al Milan, insieme a Frederic Massara, dall’arrivo dei nuovi uomini di mercato voluti dal patron Cardinale, Paolo Maldini, prima di salutare il club rossonero, aveva avviato i contatti con una società di Serie A con l’intento di mettere a disposizione di Stefano Pioli un attaccante di grande valore da tempo anche nel giro della nazionale.

Un attaccante, legato da undici anni al Sassuolo, sul quale, poco dopo, una volta insediatosi alla Juventus, mise gli occhi anche Cristiano Giuntoli che, chiamato ad effettuare una sorta di rivoluzione all’interno del gruppo squadra bianconero, andò vicinissimo alla conclusione della trattativa prima che la stessa sfumasse sul più bello.

Berardi, Maldini lo voleva al Milan, poi la trattativa sfumata con la Juventus di Giuntoli.
Domenico Berardi con la maglia del Sassuolo – Foto LaPresse – dotsport.it.

Milan, Berardi? Meglio Pulisic e Chukwueze

L’obiettivo di mercato del Milan targato Maldini-Massara era ovviamente Domenico Berardi. Un attaccante, sempre lì lì per legarsi a una grande, ma sempre costretto, poi, a restare al Sassuolo. L’estate 2023 sarebbe potuta essere quella del definitivo salto di qualità per il classe ’94 nato in Calabria, ma così non è stato.

Vicino al Diavolo prima, che hai poi preferito virare su Pulisic e Chukwueze (acquistati dai nuovi uomini di mercato meneghini), e alla Juventus poi, che non è riuscita a soddisfare le richieste del club emiliano, per l’attuale numero dieci neroverde è forse passato l’ultimo treno che portava sull’Olimpo.