L’hanno già mandato a casa | Fatali le ultime sconfitte: l’ex CT non tornerà più in Arabia
Esonero per il tecnico, le ultime sconfitte hanno convinto la dirigenza a questa drastica decisione, per lui addio all’Arabia Saudita.
Il mercato di quest’estate ha avuto come grande elemento di novità il prepotente inserimento di club sauditi che sono riusciti a convincere top player a firmare grazie a ingaggi faraonici. Tanti giocatori hanno scelto il denaro al blasone e alla possibilità di disputare la Champions League. Hanno salutato l’Europa campioni del calibro di Milinkovic Savic, Karim Benzema, Firmino e Brozovic.
L’apripista è stato Cristiano Ronaldo che, rescisso il contratto che lo legava al Manchester United, ha deciso di concludere la propria carriera lontano dal calcio europeo, con un contratto che l’ha reso il calciatore più pagato al mondo.
Non solo calciatori ma anche allenatori. Sono diversi i tecnici che hanno fatto questa scelta di vita, trasferendosi in un Paese a loro sconosciuto e in cui il calcio è ancora in fase di sviluppo.
Decisione che ha preso anche l’ex CT della Nazionale Italiana Roberto Mancini che si è licenziato poco prima di ferragosto e poco dopo ha accettato la proposta della delegazione saudita diventando il commissario della nazionale araba, con il difficile compito di qualificarla ai prossimi Mondiali del 2026.
Michniewicz esonerato dall’Abha
L’arrivo di giocatori importanti dall’Europa ha alzato le aspettative delle proprietà saudite e a pagare, quando i risultati non arrivano, sono proprio gli allenatori. L’ultimo a perdere il posto è Czeslaw Michniewicz: l’ex CT della Polonia, Nazionale che ha guidato durante il Mondiale in Qatar, è stato licenziato dall’Abha.
A pesare il rendimento insufficiente in campionato con soli 6 punti raccolti in otto partite, frutto di due vittorie e ben sei sconfitte. Un ruolino di marcia da zona retrocessione che la dirigenza ha ritenuto inaccettabile, dati i notevoli investimenti compiuti.
Roberto Mancini e la sua panchina già traballante
Anche Mancini non se la passa benissimo. L’esordio sulla panchina della Nazionale dell’Arabia Saudita è stato il peggiore possibile con due sconfitte in altrettante amichevoli, con un gioco che ha lasciato molto a desiderare.
Il tecnico italiano è consapevole di dover lavorare molto per rendere competitiva una rosa di scarso livello e confida nel campionato saudita che adesso può contare su campioni provenienti dall’Europa per migliorare il tasso tecnico anche dei giocatori di nazionalità araba.