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“Riportatemi all’Inter” | Clamoroso: ha chiesto all’agente di tornare, si erano lasciati malissimo

Conte
Antonio Conte, ex allenatore Inter, dirige un allenamento nerazzurro nell’agosto 2020/Dotsport.it

Un ritorno in nerazzurro dopo i pessimi rapporti nel finale della sua esperienza a Milano? Tutto vero, lo ha chiesto all’agente.

Spesso è uso comune dire, soprattutto nel calcio, che i grandi ritorni, le cosiddette minestre riscaldate, non sono mai un’affare per le squadre che ci provano. Portano grande entusiasmo, ma quasi mai grandi risultati, sia che si tratti di un allenatore che di un calciatore.

Nè sono un esempio di questo, infatti, i ritorni di Sacchi e Capello da allenatori al Milan, ma anche, sempre in ottica rossonera, quelli di Shevchenko e Kaka. Stesso discorso vale per Marcello Lippi in Nazionale dopo la grande vittoria nel Mondiale tedesco del 2006. Unici esempi al contrario, invece, riportano alla seconda esperienza sempre di Lippi alla Juventus ed al grande ritorno di Zlatan Ibrahimovic a Milanello.

Anche l’Inter, negli ultimi tempi, si è spesso dedicata ai ritorni nonostante precedenti burrascosi addii. Il caso più eclatante è quello che riguarda Romelu Lukaku che, dopo essere stato ceduto al Chelsea per quasi 120 milioni di euro nell’estate 2021, è tornato in prestito nella passata stagione per poi tradire nuovamente i nerazzurri durante l’ultima estate e dopo una stagione in chiaroscuro.

Nell’ultima sessione estiva di calciomercato, però, l’Inter ci ha riprovato. Ed ecco che sono tornati in nerazzurro Marko Arnautovic, dopo l’esperienza da giovanissimo nel 2009/2010, e Alexis Sanchez dopo che, poco più di un anno fa, si era fatto di tutto, da entrambe le parti, per terminare un rapporto ormai non idilliaco. Non è ancora tempo di fare il bilancio di questi due ritorni alla base, ma le premesse non sono ottimali.

Ritorni in casa Inter, presto un altro?

Negli ultimi mesi, poi, soprattutto quando la panchina di Simone Inzaghi scricchiolava a causa delle tante sconfitte in campionato, all’Inter era stato accostato spesso anche il nome di Antonio Conte. Il tecnico leccese ha lasciato il club nerazzurro dopo la conquista dello Scudetto nel maggio 2021 e per molti è stato un gesto simile ad un tradimento.

Durante l’inizio della sua esperienza in nerazzurro, nell’estate del 2019, proprio Antonio Conte si trovò di fronte ad una scelta. Lukaku non era ancora arrivato e lui, a parte un giovanissimo Lautaro Martinez, si ritrovava come unica punta in rosa quel Mauro Icardi che ormai era ai ferri corti con ambiente e società. Maurito prese parte all’inizio del ritiro estivo agli ordini dell’allenatore leccese che si trovò di fronte ad una scelta: cercare di reintegrare l’argentino o chiedere alla società di cederlo?

Icardi
Mauro Icardi, attaccante Galatasaray, in azione con il club turco durante la scorsa stagione/Stadiosport.it

Inter, l’indiscrezione su un altro clamoroso ritorno

Il rapporto tra le parti non era più ricomponibile ed Icardi fu ceduto al Paris Saint Germain per circa 58 milioni di euro. Ora, il bomber argentino, dopo alcuni anni bui al Psg, è tornato da un paio di stagioni a fare quello che gli riesce meglio: i gol. Lo scorso anno il campionato vinto con il Galatasaray, in quest’inizio di stagione ancora tante reti e quella decisiva all’Old Trafford per la vittoria dei turchi nel match di Champions contro lo United.

In estate, secondo Tuttosport, Icardi avrebbe chiesto al suo entourage di fare di tutto per riportarlo all’Inter. Un altro ritorno che avrebbe avuto del clamoroso, insomma. L’attaccante, infatti, nonostante i fatti del 2019 si sente ancora interista, tanto da aver rispedito al mittente i continui ammiccamenti di altre squadre italiane come Milan, Roma e Juventus.