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Barcellona, sei alla canna del gas | Chiesti dei soldi nonostante la guerra in Ucraina

Laporta - Foto ANSA - Dotsport.it
Il presidente del Barcellona Laporta – Foto ANSA – Dotsport.it

La crisi finanziaria del Barcellona spinge il club a chiedere indietro dei milioni bloccati a causa dello scoppio della guerra Ucraina-Russia.

Da qualche stagione il Barcellona è alle prese con una crisi economica che ha portato la nobile società spagnola a dover cedere la sua punta di diamante e capitano, Leo Messi, e a ricostruire dalle fondamenta una rosa che adesso è tornata molto competitiva. La rinascita è anche opera di mister Xavi, che ha saputo costruire un gruppo fatto di canterani e giocatori d’esperienza che adesso punta in alto di nuovo.

Un nuovo ciclo che ha visto il Barcellona ridimensionarsi e poi tornare a vincere la Liga, con un ampio margine sui rivali del Real Madrid. Questa stagione è iniziata sulla falsariga della precedente, con l’obiettivo di migliorare in campo internazionale.

Infatti, il Barca era stato eliminato ai gironi della scorsa Champions League e non era andato oltre gli ottavi di Europa League, sconfitto nel doppio scontro dal Manchester United, che continua a faticare come testimoniano i risultati delle ultime partite.

Una squadra quella catalana che ha sempre investito molto sul settore giovanile e questo sforzo ha portato i suoi frutti nel momento del bisogno, con molti talenti che sono esplosi e si sono imposti come titolari in prima squadra.

Il Barcellona e i milioni necessari per salvare il club

Nelle ultime stagioni i ricavi sono stati nettamente inferiori rispetto ai costi e questo ha peggiorato la già grave situazione finanziaria. Negli ultimi giorni ha avuto molto risalto mediatico una richiesta da parte del club spagnolo.

Infatti, il Barcellona ha bussato alla porta dello Zenit San Pietroburgo per chiedere cinque milioni di euro legati ai bonus fissati al momento della cessione del brasiliano Malcom, ora all’Al-Hilal in Arabia Saudita, al club russo.

Malcom con la maglia del Barcellona - Foto ANSA - Dotsport.it
Malcom con la maglia del Barcellona – Foto ANSA – Dotsport.it

La vicenda e le cifre, con la guerra che blocca la riscossione dovuta

Secondo quanto riportato dal quotidiano russo Izvestia, al momento del trasferimento dell’attaccante, costato attorno ai 40 milioni di euro, sono stati fissati bonus per ulteriori cinque milioni. Tra questi vi era uno che riguardava la qualificazione della squadra di San Pietroburgo in Champions League.

Un diritto che sulla carta è stato conquistato ma che tuttavia non si è mai concretizzato a causa dell’esclusione delle squadre russe dalle competizioni internazionali, dopo lo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina nel febbraio del 2022. Per questo motivo questi milioni sono rimasti da saldare e adesso il Barcellona ha l’esigenza di averli indietro come stabilito da contratto.