Incontro segretissimo: Zlatan Ibrahimovic | La proposta è lì da firmare
Zlatan Ibrahimovic e il Milan, la loro unione sembra poter proseguire, possibile approdo nella dirigenza
Lo scorso giugno a San Siro contro il Verona lo svedese ha detto addio al calcio giocato, salutando il Milan dopo la conquista di due Scudetti e di una Supercoppa nelle sue due esperienze in rossonero oltre ad aver contribuito con la sua classe e il suo carisma al ritorno ad alti livelli del club lombardo dopo diversi anni lontano dalla Champions League e dai piazzamenti di alta classifica.
Zlatan Ibrahimovic ha cambiato nel corso della sua carriera diverse maglie ma il legame più forte l’ha stretto proprio con il Milan dove è tornato per concludere il suo percorso da calciatore dopo aver militato anche in Liga e Ligue 1.
A 40 anni e dopo l’ultima stagione costellata da acciacchi fisici e con poche presenze sul terreno di gioco il bomber svedese ha deciso di dire basta e terminare la sua fortunata esperienza da calciatore, con un talento che lo hanno reso tra i centravanti più forti del secolo.
Dopo un’estate di riposo e di riflessione Ibra potrebbe tornare in rossonero con un ruolo dirigenziale, come testimonia la sua presenza all’allenamento che ha preceduto la sfida di Champions League contro gli inglesi del Newcastle.
Zlatan Ibrahimovic e la trattativa con il Milan
Zlatan ha inoltre incontrato il presidente dei rossoneri Gerry Cardinale. Un’ora di faccia a faccia tra i due in un hotel del centro milanese, in cui si è discusso di un possibile approdo in dirigenza dello svedese, anche se non a breve.
Nessuna ipotesi è da scartare ma Ibrahimovic potrebbe rappresentare una figura importante a livello societario come lo sono stati in passato Baresi e Paolo Maldini, ex giocatori che poi hanno continuato a fare il bene della loro squadra fuori dal campo.
Il Milan reduce da una settimana complicata tra derby e Champions
Dopo la batosta subita nel derby della Madonnina serviva una prova di carattere per il Milan, chiamato a battere il Newcastle nel debutto a San Siro nella nuova Champions League. Nonostante una partita dominata in lungo e in largo, con ben 25 tiri, i rossoneri non sono riusciti a segnare.
Un pareggio che sa di due punti persi ma che deve dare comunque fiducia per la buona prova mostrata sul campo. Preoccupano gli infortuni di Maignan e di Lotfus-Cheek, due titolari inamovibili di questo inizio di stagione.