Vincenzo Montella in panchina: manca solo la firma | Accordo (quasi) totale

Vincenzo Montella a un passo dal ritorno in panchina, ecco la squadra che potrebbe allenare

Dopo essere stato per più di quindici anni l’incubo delle difese avversarie, con l’esultanza diventata celebre dell’aereoplanino, Vincenzo Montella aveva iniziato molto bella la sua nuova carriera da allenatore, diventando l’artefice di alcune stagioni di bel gioco e risultati alla Fiorentina, per poi non ripetere quanto di buono aveva fatto in Toscana come mister del Milan.

Lontano dai radar della Serie A, per due anni il suo lavoro all’Adana Demirsport è stato molto apprezzato, tanto da aprirli la strada per tornare su una panchina importante e rilanciarsi come allenatore, con la speranza futura di tornare ad allenare un club del nostro campionato.

Il mister è in pole position per diventare il nuovo commissario tecnico della Turchia, dopo l’esonero di Stefan Kuntz. Fatale è stata l’ultima pausa delle Nazionali di settimana scorsa con un solo punto conquistato contro l’Armenia e una sconfitta per 4 a 2 subita contro il Giappone.

Il pass per i prossimi Europei previsti per giugno 2024 in Germania sono tutti da conquistare per i turchi, al momento primi nel girone ma con la Croazia e il Galles che possono superarla in caso di altri passi falsi.

Vincenzo Montella, una risposta a breve e una panchina che scotta

I prossimi impegni di ottobre saranno decisivi e Vincenzo Montella, qualora firmasse con la Nazionale turca, si troverebbe di fronte a una grande responsabilità. Soprattutto la partita contro la Croazia diventerà decisiva, a cui seguirà la sfida contro la Lettonia, più abbordabile ma non senza insidie.

Nei prossimi giorni Montella dovrà dare una risposta definitiva. Ha ancora poco tempo per riflettere sulla proposta che ha ricevuto. Avrebbe voluto tornare su una panchina di un club ma l’occasione è ghiotta e i turchi sono un collettivo di tutto rispetto.

Vincenzo Montella e il suo gioco propositivo

Le idee di gioco non mancano a Montella che cercherà di portare la propria filosofia di calcio anche in Turchia, preferendo la palla a terra e una costruzione dal basso piuttosto che lanci lunghi e un impostazione catenacciara.

Un modo di giocare non tipico di un allenatore italiano, che di solito fa della fase difensiva il suo marchio di fabbrica e la chiave per ottenere risultati positivi. Montella ha sempre cercato di proporre un calcio offensivo, frutto anche della sua carriera da bomber.