Juventus, cambio di proprietà in vista: la smentita non convince | Cosa succede adesso
Facciamo il punto sul probabile cambio di proprietà che vede protagonista la Juventus
La Juventus negli ultimi mesi non è stata protagonista solo sul campo ma anche per vicende extra. La penalizzazione inflitta dal giudice sportivo ha provocato prima la qualificazione alla Conference League e poi all’esclusione dalle Coppe Europee per la stagione in corso, provocata dai danni che Andrea Agnelli e i suoi dirigenti hanno inflitto alla società nella loro gestione, finita nel peggiore dei modi.
Max Allegri si è trovato da solo a dover gestire un gruppo demoralizzato e colpito da ciò che stava accadendo ma è riuscito a motivare la squadra che nel girone di ritorno è salita fino al secondo posto in classifica e che si sarebbe qualificata sul campo alla Champions.
La conferma è stata così d’obbligo, anche dato il cospicuo ingaggio che è stabilito all’allenatore toscano. Un sodalizio che al momento non ha portato allo Scudetto e ai traguardi importanti della sua prima esperienza in bianconero ma che testimonia il forte legame di Max con questi colori.
Negli ultimi giorni è arrivata anche la notizia della scoperta della positività al doping per Paul Pogba, con la presunta squalifica che sarà inflitta al centrocampista che è stato vittima di diversi infortuni la scorsa stagione.
La Juventus e le smentite sul cambio di proprietà, le indiscrezioni
A tenere banco sono anche le voci inerenti a un presunto cambio di proprietà per la Juventus. A lanciare la notizia è stato Il Giornale, che ha anche suggerito una cifra d’acquisto per chiudere il potenziale affare in maniera definitiva: 1.5 miliardi di euro.
La smentita da parte di Exor, holding della famiglia Agnelli, non si è fatta attendere, sottolineando che queste ipotesi sono prive di ogni tipo di fondamento. Va però detto che i bilanci sono in negativo e che l’immagine del club ha subito molti danni.
Conti in rosso e il possibile interesse di investitori stranieri
L’inizio della fine è stato l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Il Covid ha inflitto ulteriori problemi a livello di entrate. La Juventus in questo momento avrebbe bisogno di trovare un nuovo equilibrio per poi essere appetibile sul mercato degli investitori, date le perdite di 240 milioni registrate negli ultimi 12 mesi.
La Juventus resta un’istituzione italiana e la vendita a proprietari stranieri rappresenterebbe la fine di un’era per il calcio del nostro Paese. Al di là dell’aspetto romantico peseranno i conti e la capacità della proprietà Agnelli di garantire competitività ai massimi livelli per la Juventus.