Dopo la Serie A un declino inesorabile: oggi la sua vita è stravolta | La fama è solo un ricordo
Calciatori che finiscono nella polvere, artisti del pallone che nessuno riesce ad aiutare e che ora vivono nella miseria più profonda
Come più volte raccontato anche con dovizia di dettagli esiste un mondo del calcio che dietro le luci dei riflettori e una facciata di benessere, gloria e privilegi, nasconde un mondo fatto di miseria e in molti casi di emarginazione.
Esiste però anche una salomonica via di mezzo, ovvero un addio al calcio consumato in silenzio, molto tranquillo e lontano anni luce dai clamori della folla, il giusto preludio a un ritorno alla vita di tutti i giorni. Questo capita a quei calciatori che non hanno lasciato un segno al loro passaggio e che sono tornati nell’anonimato.
Uno di questi passò come una meteora nell’estate del 2011, quando si trasferì in Italia dall’Argentina e in molti inizialmente si convinsero di aver scoperto un futuro grande protagonista del nostro campionato.
Niente di più sballato, in verità: a centrare il ‘colpo’ di mercato fu il Napoli che tredici anni fa versò poco meno di 2 milioni di euro nelle casse del Newell’s Old Boys per strappare alla concorrenza questo difensore dai lunghi capelli biondi e ricci.
Serie A, il ruolo della comparsa è un eufemismo: lo cedettero subito
Il giocatore in questione si chiamava, e si chiama tutt’ora, Ignacio Fideleff. Argentino di origini ebraiche, classe 1989, fu segnalato al presidente Aurelio De Laurentiis da alcuni osservatori che lo convinsero ad acquistarlo e a regalarlo all’allenatore dell’epoca, Walter Mazzarri.
Fideleff fece il suo esordio in Serie A all’inizio del campionato 2011-2012 e grazie a un suo clamoroso errore gli azzurri persero 1-0 a Verona contro il Chievo. La carriera del difensore sudamericano prese subito una piega molto precisa e al termine di quella stagione fu ceduto al Parma.
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Anche in Emilia Fideleff non lasciò il segno tanto che qualche anno dopo se ne tornò in Sudamerica. Le ultime stagioni poi lo hanno visto protagonista in campionati e tornei a dir poco improbabili: tra il 2018 e il 2019 fece una comparsata in club islandesi e finlandesi.
Nell’estate del 2019 fu ingaggiato dai maltesi del Santa Lucia, club a cui diede addio nell’aprile del 2020. E proprio nell’anno della pandemia Fideleff abbandonò il calcio giocato. Ora di lui si sono perse le tracce.