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La Juventus vuole soffiare di nuovo un giocatore all’Inter, dopo Djalò un ex nerazzurro può firmare per la Vecchia Signora la prossima estate

Con il campionato che volge al termine e il dominio dell’Inter sembra essersi rovesciata la situazione che si verificava nel decennio scorso quando la Juventus era la regina incontrastata in Italia e l’Inter era costretto a inseguire senza riuscire ad avvicinarsi allo strapotere bianconero, capace di conquistare ben nove Scudetti consecutivi e due finali di Champions League nella prima parentesi di Max Allegri in panchina.

Per la prima parte della stagione è stato un avvincente testa a testa tra la Juventus e l’Inter, con i nerazzurri che hanno poi preso il largo negli ultimi due mesi che hanno coinciso con una netta flessione della Vecchia Signora che adesso dovrà difendere il terzo posto e consolidare il posizionamento Champions.

L’unico uomo che è rimasto a gestire due rose in grado di avere la meglio di qualsiasi avversario nel nostro Paese è Beppe Marotta, fautore della rinascita prima della Juventus e poi dell’Inter grazie alla sua spiccata abilità nel ruolo di direttore sportivo.

Squadre costruite sfruttando le occasioni che il mercato offriva, con diversi colpi a parametro zero, e con alcune scommesse vinte di talenti che si erano fatti notare in Serie A e nei top campionati europei.

Bellanova è un obiettivo della Juventus, il giocatore è in ascesa

La Juventus proverà a soffiare all’Inter un altro giocatore dopo Tiago Djalò, arrivato a rinforzare la difesa a gennaio ma che ancora non ha debuttato in bianconero.

E questo è Bellanova, grande protagonista dell’attuale stagione del Torino ma cresciuto nelle giovanili nerazzurre, tra le rivelazioni di questa Serie A tanto da meritarsi la convocazione in azzurro nei due match amichevoli vinti negli Stati Uniti la scorsa settimana.

Cairo e le sue parole dopo l’esordio in Nazionale di Bellanova

Il presidente del Torino Urbano Cairo ha manifestato la propria soddisfazione per il debutto in Nazionale del suo terzino.

Queste le parole del patron granata: “Sono stato molto contento, gli ho scritto dopo l’Ecuador. Mi ha impressionato, ha fatto in Nazionale, nonostante un piccolo risentimento al pube, quello che fa al Toro. E’ un grande motivo di orgoglio perché con lui diamo un contributo alla Nazionale. Le sue sgroppate sono incontenibili, ho saputo che è arrivato quasi a 37 all’ora“.