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L’algoritmo dice SI: il Milan ha il suo nuovo Gullit | La firma è UFFICIALE, il prossimo anno a San Siro con la nr.8

Gullit + maglia MIlan
Ruud Gullit, ex grande campione del Milan, e la maglia numero otto del club rossonero/ANSA/ACMILAN.com-Dotsport.it

Dopo il grande campione olandese il club rossonero potrebbe avere un altro talento simile che vesta i colori rossoneri.

Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 c’è stata una squadra che ha rivoluzionato il mondo del calcio e viene considerata, ancora adesso, come una tra le tre formazioni più forti di tutti i tempi. Il gioco mostrato dal grande Milan di Arrigo Sacchi in quel periodo sembrava arrivasse direttamente dal Paradiso e ha fatto innamorare milioni e milioni di appassionati in giro per il Mondo.

Ancora adesso, come detto, insieme al Barcellona di Pep Guardiola e all’Ajax di Rinus Michels, quella squadra viene considerata l’unica che ha cambiato il modo di intendere il calcio e tra le più forti di sempre. Merito senza dubbio delle idee innovative del Presidente Berlusconi e dell’allenatore Arrigo Sacchi, ma merito anche e soprattutto dei tanti campioni che la componevano.

Franco Baresi, Paolo Maldini, Roberto Donadoni, Mauro Tassotti e altri italiani fortissimi, certo, ma quel Milan era soprattutto il Milan dei tre olandesi: Frank Rijkaard, Marco Van Basten e Ruud Gullit. Il numero dieci con le treccine era, insieme a Van Basten, sicuramente il più amato in assoluto di quella squadra composta da grandi campioni e lo era soprattutto anche per la sua inimitabile simpatia e capigliatura.

Gullit, però, era sopratutto un grandissimo campione. A vederlo adesso non sembra abbia giocato 30-35 anni fa perché il suo modo di occupare il campo, intendere il gioco e le sue peculiarità rappresentavano una grande modernità per quel periodo e sarebbero perfette anche per il calcio attuale. Veloce, potente, tecnicamente fortissimo, capace di segnare e far segnare: Gullit era sicuramente il calciatore più moderno di quella fantastica squadra.

Primavera Milan, non solo Camarda. C’è anche Zeroli

Nell’attuale Primavera del Milan, anche se ha già esordito anche in prima squadra, c’è un ragazzo che ricorda molto il campione olandese, soprattutto dal punto di vista estetico. Parliamo del Capitano, leader del centrocampo e numero otto della formazione allenata da Ignazio Abate, Kevin Zeroli.

Nato nel 2005 da padre italiano e madre nigeriana, Zeroli è stato notato dal club rossonero a soli sette anni e ha intrapreso un percorso nelle giovanili del Milan fino a firmare il suo primo contratto da professionista nel 2023. Da allora, si è affermato come un punto fermo nella formazione Primavera, mettendo in mostra le sue abilità nel ruolo di centrocampista.

Zeroli
Kevin Zeroli, centrocampista Primavera Milan, che potrebbe presto far parte stabilmente della prima squadra/ANSA-Dotsport.it

La crescita esponenziale di Zeroli e le sue prospettive

Durante la stagione attuale, Zeroli ha collezionato numerose presenze sia in campionato che nella Youth League, segnando sette gol e fornendo due assist. Ha anche contribuito al successo della squadra segnando un rigore decisivo che ha consentito al Milan di avanzare alle semifinali della Youth League eliminando il Real Madrid. Il giovane talento è stato anche aggregato alla prima squadra durante la tournée estiva e ha fatto il suo debutto in una partita amichevole segnando un gol contro il Lumezzane.

Ha avuto la sua occasione in Serie A quando è subentrato in due partite, contro il Sassuolo e la Roma. Nel novembre del 2023, ha ricevuto la sua prima convocazione nell’Italia Under 19 e ha recentemente segnato il suo primo gol con la maglia azzurra durante una partita contro la Scozia, evidenziando il suo crescente impatto nel calcio giovanile internazionale. Il ragazzo con le treccine alla Ruud Gullit ha tutte le carte in regola per sfondare anche tra i grandi ed il Milan lo aspetta a braccia aperte.