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Totti da non credere: firma da dirigente, ma non per la Roma | Sarà la prima volta assoluta per lui in Serie A

Totti
Francesco Totti, ex fuoriclasse della Roma, il giorno del suo addio al calcio e ai colori giallorossi/ANSA-Dotsport.it

L’ex Capitano e bandiera giallorossa non ha più lavorato da dirigente in Serie A dopo l’addio al club capitolino.

La Roma ha cambiato incredibilmente marcia da quando Daniele De Rossi si è seduto sulla panchina giallorossa ed è diventata una squadra estremamente bella, spettacolare, ma soprattutto vincente. La situazione prima dell’arrivo dell’ex Capitano era estremamente difficile, con la tifoseria romanista che non aveva preso di buon grado l’esonero di José Mourinho.

Un esonero che non scendeva proprio giù e che poteva essere digerito meglio soltanto se accompagnato dall’arrivo, su quella stessa panchina, di qualcuno di altrettanto amato da parte della tifoseria giallorossa. C’erano solo due persone al Mondo che potevano in qualche modo offuscare la popolarità e l’amore dei romanisti verso lo Special One: Daniele De Rossi e Francesco Totti.

I due capitani storici della Roma che hanno fatto la storia di questo club e sono anche due delle ultime bandiere nel mondo del calcio italiano. De Rossi, come detto, ha avuto la grossa opportunità di sedersi sulla panchina della squadra dei suoi sogni e, per ora, non se l’è fatta di certo scappare.

Francesco Totti, invece, allenatore non lo è mai stato, ma per un paio di stagioni è stato dirigente all’interno della società giallorossa. Un’esperienza durata dall’estate 2017, subito dopo il suo ritiro dal calcio avvenuto nel maggio dello stesso anno, fino al giugno 2019 quando, attraverso una celebre conferenza stampa, comunicò a tutti la sua decisione di lasciare la Roma.

Totti, la fine del suo rapporto con la Roma

L’impossibilità di prendere decisioni, i compiti limitati che gli venivano dati e alcune frizioni con i Friedkin, attuali proprietari della società giallorossa. Furono questi i motivi alla base della decisione dell’ex Pupone che decise di salutare con molta franchezza e signorilità e da allora ha attraversato momenti non troppo positivi della sua vita, soprattutto privata.

La figura di Francesco Totti a Roma, però, sarà sempre accompagnata da un’aura di santità e divinità. Maggior numero di presenza, di gol, di assist e tanto tanto amore che legherà per sempre la tifoseria giallorossa al suo eterno Capitano che però ha, anche recentemente, dichiarato di non voler assolutamente tornare a far parte della Roma.

Marotta
Giuseppe Marotta, amministratore delegato Inter, potrebbe presto avere un nuovo importante collaboratore/Lapresse-Dotsport.it

Totti, il futuro è nerazzurro?

Nell’ultimo periodo Totti si è lanciato nel mondo della scoperta di giovani calciatori e anche ad occuparsi della loro procura. Non è escluso, però, che la sua enorme esperienza nel mondo del calcio, il suo carisma e l’importanza della sua figura non lo possano far tornare a far parte di qualche società, magari come dirigente accompagnatore della squadra, con un ruolo da trade union tra società e calciatori.

Questo ruolo potrebbe garantirglielo l’Inter che, soprattutto grazie alla figura dell’ex Capitano Javier Zanetti, continua ad avere un ottimo rapporto con l’altra bandiera storica del calcio italiano. Marotta, Ausilio, Zanetti e… Francesco Totti, con l’ex grande dieci della Roma che svolgerebbe un compito più da campo e al fianco della squadra.