Home » Il paragone non esiste: Inter e Milan hanno gioco, la Juve no | Allegri annientato dall’ex collega: sembrano dilettanti

Il paragone non esiste: Inter e Milan hanno gioco, la Juve no | Allegri annientato dall’ex collega: sembrano dilettanti

La Juve di Allegri annientata dall'ex collega.
Massimiliano Allegri e Antonio Conte – Foto ANSA – dotsport.it.

La Juventus di Massimiliano Allegri annientata dai commenti dell’ex bianconero. Il paragone con Inter e Milan non esiste neanche.

Ferma ai box visto lo stop del campionato dettato dagli impegni oltreoceano dell’Italia di Luciano Spalletti, la Juventus di Massimiliano Allegri ha ripreso ad allenarsi a ranghi ridotti sui campi della Continassa in vista della ripresa che, sabato 30 marzo alle 18.00 la vedrà ospite della Lazio del neo tecnio, Igor Tudor in occasione della 30esima giornata di campionato in Serie A.

Una sfida, quella in programma allo Stadio Olimpico nel pomeriggio del sabato di Pasqua, che i bianconeri saranno ovviamente chiamati a vincere per confermare, e soprattutto difendere, il proprio terzo posto dagli assalti di Bologna e Roma distanti, ora come ora, solo cinque e otto punti.

Un distacco, quello dalle dirette concorrenti per un piazzamento in Champions League, che la Vecchia Signora ha completamente gettato al vento nel corso delle ultime settimane a partire dall’1-1 interno contro l’Empoli dello scorso 27 gennaio fino allo 0-0 di domenica 17 marzo ottenuto, sempre tra le mura amiche dell’Allianz Stadium, contro il Genoa di Alberto Gilardino.

Quasi due mesi di risultati negativi in cui, volendo essere precisi, i piemontesi hanno conquistato appena sette punti in otto partite di campionato disputate. Un rendimento, questo, decisamente da zona retrocessione, al quale Vlahovic e compagni dovranno necessariamente porre rimedio nel corso delle prossime settimane.

Juventus, dal sogno scudetto al rischio di restare fuori dalla Champions League

La Juventus che vince a Lecce il 21 gennaio e sottrae all’Inter la testa della classifica è ormai un lontano ricordo. Una vittoria, quella ottenuta in Salento due mesi fa, in seguito alla quale la Vecchia Signora ha completamente smarrito la via mettendo in fila una serie negativa di risultati che, addolcita solo leggermente dal successo interno contro il Frosinone del 25 febbraio, l’ha portata ora addirittura a meno 17 dal primo posto dei nerazzurri.

Una distanza abissale, quella che separa attualmente i bianconeri dalla vetta della graduatoria, venutasi a creare a causa dei quatto pareggi e delle tre sconfitte rimediate, come detto, nelle ultime otto partite di campionato giocate. Otto partite, al termine delle quali la Juve ha conquistato appena sette punti sui 24 a disposizione, che hanno inevitabilmente messo a rischio il proprio piazzamento Champions il quale, blindato fino a poco fa, è ora messo in pericolo dagli assalti di Bologna e Roma.

Capello annienta la Juve di Allegri: rosa con poca qualità. Inter e Milan avanti anni luce

Con un passato sulla panchina della Juventus nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006, Fabio Capello ha recentemente espresso il suo parere sulla crisi di risultati della Juventus di Massimiliano Allegri. Una crisi, quella della formazione bianconera, che secondo il tecnico friulano avrebbe avuto inizio dopo la sconfitta con l’Inter dello scorso 4 febbraio.

Una sconfitta, quella rimediata a San Siro contro i nerazzurri, in seguito alla quale si sarebbero sgretolate tutte le ambizioni della Vecchia Signora i cui problemi, stando sempre al parere del classe ’46, non risiederebbero nel mancato utilizzo da parte di Allegri di determinati sistemi di gioco, quanto, piuttosto, nella scarsa qualità della rosa a sua disposizione. Una rosa che, formata da molti giocatori non da Juve, non è neanche lontanamente paragonabile a quelle di Inter e Milan.