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Questo profuma di BBC: prendetelo subito | Allegri lo impone a Giuntoli, non ha mai visto niente del genere

Allegri-Bonucci
Massimiliano Allegri, allenatore Juve, e Leonardo Bonucci, ex difensore bianconero e componente della mitica BBBC/ANSA-Dotsport.it

I bianconeri hanno abbassato il ritmo da crociera in Serie A anche a causa di una difesa che subisce più gol rispetto a qualche mese fa.

Durante la prima parte di stagione, e almeno fino ad inizio febbraio, si prospettava un duello testa a testa per lo Scudetto. La Juventus, infatti, stava viaggiando più o meno allo stesso ritmo dell’Inter, tanto che ad un certo punto l’aveva anche scavalcata in classifica, superandola di un punto anche a causa dell’impegno dei nerazzurri in Supercoppa Italiana e del conseguente rinvio della sfida contro l’Atalanta.

Quella vista fino a fine gennaio era una Juve estremamente concreta e cinica che non lasciava troppo spazio allo spettacolo, segnava relativamente poco, ma era essenziale e soprattutto riusciva a subire pochissimi gol. Anche nella classifica delle reti subite, infatti, i bianconeri viaggiavano più o meno con gli stessi numeri dell’Inter.

Erano appena tredici le reti subite in 21 gare di campionato. Fare gol alla Juventus era davvero un’impresa. Merito dell’impostazione tattica di Massimiliano Allegri, senza ombra di dubbio, di un centrocampo non troppo qualitativo, ma essenziale nel fare filtro, di un gran portiere come Szczesny, ma anche e soprattutto di un assetto difensivo ormai consolidato.

La retroguardia composta da Danilo, Bremer e Gatti si stava comportando benissimo e tutti i meccanismi sembravano ben oliati. Un trio difensivo completo che univa qualità nell’uscita palla ad esperienza, grinta e cattiveria a velocità, bravura negli anticipi ad una lettura perfetta di tutte le situazioni.

Crisi Juve, i numeri difensivi

Qualcosa, però, poi si è rotto. La Juventus ha collezionato soltanto sette punti nelle ultime otto partite, riuscendo a vincere soltanto in un’occasione: il 3-2 casalingo contro il Frosinone raggiunto all’ultimo minuto utile del recupero. In questo lasso di tempo i bianconeri hanno subito ben dieci reti, cioè quasi quanto nelle prime 21 gare.

Gli errori sono stati tanti, Allegri ha provato anche a cambiare, inserendo in qualche occasione Alex Sandro e Rugani da titolari. In vista della prossima stagione, però, appare essenziale almeno un innesto di qualità e di spessore in quella zona del campo, da sempre la forza principale delle Juventus vincenti del passato.

Cubarsi
Pau Cubarsi, difensore Barcellona, piace molto alla Juventus e a Massimiliano Allegri/ANSA-Dotsport.it

Mercato, la Juve vuole Cubarsi

In casa bianconera piace molto il centrale difensivo del Barcellona, Pau Cubarsi. Il classe 2007 sembra essere l’ennesimo baby fenomeno dell’infinita Cantera blaugrana e si è fatto notare in particolare nel match contro il Napoli di Champions League dove è stato anche votato Man of the Match. Il suo impatto con il grande calcio è stato davvero impressionante vista l’età.

Per Cubarsi, però, la settimana più bella della sua giovane carriera calcistica è proseguita con la prima chiamata in Nazionale maggiore. Il CT delle Spagna, De La Fuente, infatti, in vista delle amichevoli contro Colombia e Brasile, ha deciso di chiamare per la prima volta in assoluto il ragazzo del 2007. Allegri e la Juventus vorrebbero portarlo a Torino, ma sarà difficile che il Barça entri nell’ordine delle idee di poterlo vendere.