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Pioli, torna il 10 più amato: convocazione UFFICIALE | Altro che Leao: chiamato a fare la differenza sempre

Ibra-Kessie
Zlatan Ibrahimovic e Frank Kessié durante una partita del Milan di qualche stagione fa/ANSA-Dotsport.it

Prima chiamata ufficiale per il fantasista che il tecnico milanista ammira e stima così tanto da sempre.

Dopo una parte centrale della stagione molto difficile il Milan sta ritrovando pian piano il miglior Rafael Leao. La sua prima esperienza con la storica maglia numero dieci del Diavolo poteva certamente andare in modo migliore, ma il portoghese resta il vero trascinatore tecnico della squadra, l’unico che può fare la differenza quando ne ha voglia.

Dopo l’assist per Christian Pulisic ed il meraviglioso gol da fuori aerea nella trasferta di Praga contro lo Slavia, valevole per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League, Leao ha raggiunto, per la terza stagione consecutiva, la famosa doppia doppia tra gol e assist.

Al momento, infatti, sono dieci gol e dieci assist in 35 presenze stagionali, tra tutte le competizioni, per l’asso portoghese che da inizio 2024 ha cambiato marcia ed è tornato a fare la differenza. E, tutto questo, aspettando la Primavera che di solito, ed è successo soprattutto nelle due stagioni precedenti, è il periodo in cui Leao si esprime al meglio.

Numeri non eccezionali, ma comunque positivi per un calciatore troppo spesso criticato e additato come la principale causa dei problemi rossoneri. Il suo rendimento resta discontinuo e scostante, soprattutto nell’arco degli stessi 90′, ma quando decide di accendersi e fare la differenza Rafa diventa di una bellezza abbagliante e difficile da contenere.

Leao: doppia doppia, ma pochi gol in campionato

Il Milan e Stefano Pioli si tengono stretto il loro numero dieci e sperano che da qui in poi, con l’arrivo della Primavera, Leao possa accendersi più di frequente e trascinare la squadra al secondo posto finale in Serie A e più avanti possibile in Europa League, ormai il vero obiettivo dei rossoneri.

Dieci gol e dieci assist, quindi, come detto, con un dato che però stona. Sono soltanto quattro le sue reti in campionato ed è lì che tutti si aspettavano qualcosa in più dall’asso portoghese che nella passata stagione era arrivato a quota quindici soltanto in Serie A. C’è ancora tempo, ma appare assai difficile immaginare un Leao in doppia cifra anche nell’attuale torneo.

Diaz
Brahim Diaz, fantasista Real Madrid, è stato convocato per la prima volta dalla Nazionale marocchina/ANSA-Dotsport.it

Brahim, arriva la convocazione in Nazionale

Il portoghese ha ereditato la maglia numero dieci del suo Milan da Brahim Diaz che ne era stato titolare per le due stagioni precedenti. L’attuale fantasista del Real Madrid è tornato poi nel club che era proprietario del suo cartellino ed ha esercitato il controriscatto. La stagione dell’ex rossonero è molto positiva ed è diventata un’alternativa di lusso dalle parti del Bernabeu.

Questo buonissimo rendimento poteva significare la prima convocazione della carriera da parte della Nazionale spagnola che però non è mai arrivata. Brahim così, stanco di aspettare, ha deciso di cedere al corteggiamento della Nazionale del Marocco e di accettare la convocazione del CT. Regragui che lo ha chiamato per le sfide contro Angola e Mauritania del 22 e 26 marzo.