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Era il diavolo, stavo impazzendo | Allegri, rivelazioni shock dall’ex: ecco perché ha lasciato la Juventus

Allegri, rivelazioni clamorose dall'ex.
L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri – Foto LaPresse – dotsport.it

Ecco perché ha lasciato la Juventus: il grande ex rivela la clamorosa verità su Massimiliano Allegri. Ora sta bene, ma a Torino stava impazzendo.

Scivolata in terza posizione a meno uno dal Milan di Stefano Pioli e a meno 17 dall’Inter di Simone Inzaghi, la Juventus di Massimiliano Allegri si prepara a far visita, domenica alle 12.30, al Genoa di Alberto Gilardino in occasione della 29esima giornata di campionato in Serie A.

Una sfida, quella tra rossoblù e bianconeri, in programma al Luigi Ferraris, che soprattutto i secondi saranno chiamati a portare a casa non solo per ritrovare un successo esterno che manca dallo 0-3 al Lecce del 21 gennaio, ma anche per provare a risalire la china dopo i risultati non troppo soddisfacenti ottenuti nell’ultimo periodo.

Un periodo, che ha visto la Vecchia Signora mettere in cassaforte appena sei punti nelle ultime sette partite di campionato disputate, che Vlahovic e compagni tenteranno di mettersi alle spalle ripartendo da un’affermazione contro il Grifone che, in attesa di Hellas Verona-Milan in programma poco dopo, potrebbe rivalere la seconda posizione in graduatoria.

Una seconda piazza, quella occupata fino a pochi giorni fa, che i piemontesi vogliono necessariamente garantirsi a fine stagione insieme alla vittoria della Coppa Italia la quale, qualora venisse conquistata, riporterebbe nelle bacheche della Continassa un trofeo che, in generale, manca in casa Juventus dall’annata 2020-2021. Un’annata, quella precedente al ritorno in panchina di Massimiliano Allegri, in cui i bianconeri portarono a casa la coppa nazionale e la Supercoppa Italiana sotto la gestione di Andrea Pirlo.

Allegri bis, zero titoli in tre anni e tante cessioni illustri

Legatosi nuovamente alla Juventus nella primavera del 2021, dopo l’esonero di due anni prima, Massimiliano Allegri non ha avuto, fin qui, lo stesso rendimento che durante la sua prima esperienza in bianconero dal 2014 al 2019 lo aveva portato a sollevare ben cinque scudetti, quattro Coppe Italia e due Supercoppe Italiane.

Undici trofei conquistati complessivamente, con in mezzo due finali di Champions League perse contro Barcellona e Real Madrid, che gli avevano permesso di fare breccia nel cuore dei tifosi della Vecchia Signora i quali, riaccoltolo con goia tre anni fa, stanno ora iniziando a ricredersi anche a causa di una gestione non sempre ottimale che, già a partire dal suo ritorno a Torino, ha visto andare via, al di là di Cristiano Ronaldo, elementi validi come Kulusevski, Bentancur, Demiral e Romero.

Juventus, Kulusevski ricorda la negativa esperienza in bainconero.
Dejan Kulusevski con la maglia della Juventus – Foto LaPresse – dotsport.it.

Juventus, Kulusevski ricorda gli anni in bianconero: “Mi sentivo inutile

Elemento centrale del Tottenham di Angelos Postecoglou, Dejan Kulusevski ha recentemente ricordato, in una lettera scritta ai tifosi degli Spurs per The Players Tribune, l’esperienza non proprio felice passata tra le file della Juventus.

Un’esperienza. vissuta tra il 2020 e il gennaio 2022, in cui l’attaccante svedese non solo fu costretto a veder giocare fuori ruolo altri giocatori, restando di conseguenza in panchina, ma anche a sentirsi dire di non essere abbastanza bravo: “Erano sei mesi che non giocavo titolare nella Juventus. Ti senti malissimo perché hai dato la vita per giocare in questa partita, allenandoti più duramente che puoi e finisci per guardare giocatori giocare nel tuo ruolo e non essere nemmeno ali. Onestamente, mi sono sentito imbarazzato, persino inutile. Alcune persone cominciarono a dire che non ero abbastanza bravo, che ero troppo lento. E ti colpisce al 100 per cento. È normale, è umano. Quando inizi a crederci, quello è proprio il diavolo“.