Sono attaccante, mica un esterno | Allegri pensava di aver trovato l’erede di Mandzukic: rifiutato secco
Juventus, Allegri rifiutato da quello che credeva essere l’erede di Mandzukic. Vuole giocare in attacco, non sacrificarsi sulla fascia.
I tempi in cui la Juventus stradominava in Serie A sono ormai passati. I nove scudetti conquistati consecutivamente dalla stagione 2011-2012 a quella 2019-2020 sono solo un ricordo che, per quanto non lontantissimo temporalmente, alberga malinconicamente nei cuori e nelle menti dei tifosi juventini.
Tifosi che, dopo l’ultimo acuto realizzato quattro anni fa sotto la guida di Maurizio Sarri, hanno dovuto veder festeggiare in fila Inter, Milan, Napoli e presto di nuovo i nerazzurri, senza neanche avvicinarsi alla conquista del tricolore.
Un tricolore che, vinto per ben cinque volte da Massimiliano Allegri tra il 2015 e il 2019, dovrà essere necessariamente messo in preventivo già la prossima estate quando, durante la sessione di trattative, la società dovrà operare meticolosamente per mettere a disposizione del tecnico toscano una rosa maggiormente competitiva rispetto a quelle che, dal 2020 in poi, non sono state in grado di competere per la vetta della classifica.
Una squadra, che possa tornare a lottare per lo scudetto, in cui non dovranno mancare elementi affamati di vittoria e predisposti al sacrificio. Elementi in stile Mario Mandzukic che, arrivato in bianconero nel giugno 2015 per giocare da attaccante, fu poi spesso reinventato esterno, con grande successo, da Massimiliano Allegri il quale, anche grazie a questa sua “genialata”, potè festeggiare le vittorie di ben quattro campionati, tre Coppe Italia e due Supercoppe Italiane.
Juventus, Vlahovic e Chiesa non bastano: servono rinforzi in attacco
Migliori marcatori stagionali della Juventus con 15 e sette gol realizzati nelle 29 partite fin qui disputate dalla squadra tra Serie A e Coppa Italia, Dusan Vlahovic e Federico Chiesa hanno necessariamente bisogno di compagni di reparto altrettanto prolifici che possano dar loro il cambio la prossima stagione.
Non considerando infatti i giovani Yildiz e Iling Junior, che Allegri sta utilizzando in maniera più o meno continua e che dovrebbero essere confermati in rosa il prossimo anno, Kean e Milik non sembrano invece poter garantire quell’apporto realizzativo necessario per una squadra che, da qui a pochi mesi, sarà impegnata su tre fronti. I due potrebbero quindi essere ceduti durante l’estate per far posto a rinforzi di maggiore qualità che la Vecchia Signora è pronta a pescare in Serie A.
Juve, occhi su Gudmundsson del Genoa: l’islandese piace anche a West Ham e Tottenham
Fiore all’occhiello del Genoa di Alberto Gilardino che naviga a vele spiegate verso una tranquilla salvezza, Albert Gudmundsson potrebbe lasciare il Grifone al termine della stagione per compiere il definitivo salto di qualità che, a quasi 27 anni, potrebbe non ripresentarsi più.
Un salto di qualità, valutato 30 milioni di euro dal club rossoblù, che, stando a quanto riportato da Tuttosport, il classe ’97 potrebbe compiere trasferendosi alla Juventus di Massimiliano Allegri, desiderosa di rinforzare il proprio pacchetto avanzato per la prossima stagione. Una Juventus che, potendo contare sulla quasi certezza di giocare in Champions League l’anno prossimo, si prepara ad affrontare, e magari battere, la concorrenza di West Ham e Tottenham.