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Non ve lo diamo in 70 rate: piuttosto marcisce in tribuna | Marotta, porte chiuse dal presidente: stanco di trattare

Marotta
Giuseppe Marotta, amministratore delegato Inter, contrariato per la decisione di un Presidente di Serie A/ANSa-Dotsport.it

L’ad nerazzurro trova le barricate fatte da un Presidente di A su un calciatore che piace molto all’ambiente.

Nelle ultime stagioni e nelle ultime sessioni di calciomercato l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha dovuto fare i salti mortale per costruire una squadra forte e competitiva, ma allo stesso tempo a farlo facendo utile, vendendo spesso calciatori importanti e andando in contro alle richieste della società.

Bisogna sempre ricordarselo, intanto, che da qualche anno ormai l’Inter è costretta a fare plusvalenze, vendere calciatori che garantiscano un certo tipo di entrata economica e comprare con i pochi soldi messi a disposizione dai proprietari sul mercato.

Marotta e Ausilio, grazie anche al gran lavoro che sta svolgendo Simone Inzaghi, sono però riusciti a mettere insieme più volte una grandissima squadra che ha sempre portato a casa risultati ed è sempre cresciuta in forza, consapevolezza e autorità.

Sappiamo già delle tante cessioni in cui il calciatore venduto è stato valutato molto più del suo reale valore. Così come non si può negare che il duo di dirigenti nerazzurri si è ormai specializzato nell’acquisto di calciatori a parametro zero che poi sono diventati fondamentali nello scacchiere tattico di Inzaghi.

Le abilità di Marotta e l’operazione Frattesi

In questi ultimi anni, però, Marotta è stato molto abile nel mantenere e/o stringere accordi di amicizia e fiducia con diversi dirigenti, procuratori e presidenti in giro per il Mondo. Questo gli ha permesso anche di strappare prezzi vantaggiosi, ma anche e soprattutto di riuscire a portare a casa calciatori importanti con formule molto favorevoli alla società.

L’ultimo esempio di operazione simile è quella che in estate ha portato il centrocampista Davide Frattesi in nerazzurro. Prima il lavoro ai fianchi con il calciatore per convincerlo che la maglia da indossare sarebbe dovuta essere quella dell’Inter, poi l’accordo con Carnevali per l’acquisto. Alla fine l’Inter ha chiuso per 6 milioni di prestito, più 27 per il riscatto obbligatorio, altri cinque di bonus e infine il 10% sulla futura rivendita.

Iervolino
Danilo Iervolino, Presidente della Salernitana, non vuole cedere alle richieste per un suo calciatore/LAPRESSE-Dotsport.it

Salernitana, Dia è out. Interesse dell’Inter

Il tutto anche con un pagamento dilazionato negli anni. Una formula sempre più utilizzata che però non mette d’accordo proprio tutti. Il Presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, per esempio, non vuol sentire parlare di pagamento rateizzato e vuole tutto e subito. Il giocatore al centro della Salernitana e Boulaye Dia che è ormai fuori dal progetto granata.

Nel pomeriggio di sabato è arrivata la sua rinuncia ad entrare in campo nel delicatissimo match di Udine e le successive parole stizzite di Liverani e della società. Il rapporto tra Dia e la Salernitana è terminato da un pezzo, con nello sfondo una multa salata e l’eventualità che si possa adire le vie legali. Nonostante questo, però, Iervolino non ha intenzione di svendere il senegalese e non accetta pagamenti rateizzati dall’Inter che vorrebbe completare il suo attacco con Dia.