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Lo vuole Furlani, ma lo compro io | Marotta, il dito più veloce: anticipato sul tempo l’algoritmo del Milan

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Giuseppe Marotta, amministratore delegato Inter, potrebbe fare un altro sgarro di mercato al Milan/ANSA-Dotsport.it

L’algoritmo rossonero ha individuato un grande talento, ma l’ad nerazzurro vuole mettere i bastoni tra le ruote a Furlani.

Durante la scorsa estate, soprattutto dopo che Maldini e Massara sono stati licenziati da Cardinale ed il mercato del Milan è stato gestito da D’Ottavio, Moncada e Furlani, si è fatto un gran parlare dell’algoritmo, metodo con cui, secondo alcune indiscrezioni, venivano scelti i calciatori adatti per far parte della rosa milanista.

Questo algoritmo andava ad incrociare in maniera scientifica dati tecnici, numeri e statistiche di un calciatore per individuare quelli che potevano essere più adatti a vestire la gloriosa maglia del Milan. Spesso, in estate, ma anche dopo ogni sconfitta del Diavolo, si è ironizzato su questo metodo di scelta per gli acquisti.

Eppure, a parte quelli più conosciuti, come Pulisic e Loftus-Cheek, il Milan ha preso calciatori interessanti che potrebbero diventare presto il futuro della squadra. Non è andata benissimo, almeno per ora, con i vari Chukwueze e Pellegrino, mentre sembrano adatti al nostro campionato e alla maglia rossonera i centrocampisti Tijjani Reijnders e Yunus Musah.

Non sappiamo se Pioli sarà l’allenatore rossonero anche nella prossima stagione, ma abbiamo la certezza che il mercato milanista continuerà ad essere affidato a queste tipo di scelte, oltre ad una rete di scouting che vede Geoffrey Moncada in testa e diversi osservatori in giro per il Mondo che seguono con attenzione nuovi giovani prospetti.

Mercato, il Milan su Debast

Di questa categoria fa parte sicuramente il centrale di difesa dell’Anderlecht, Zeno Debast. Il classe 2003, entrato a far parte della Nazionale del suo Paese da circa un anno e mezzo, ha impressionato particolarmente gli scout del Milan. Questi ultimi sono rimasti impressionati dal grande fisico e dalla discreta tecnica di base che lo rende bravo anche in fase di impostazione.

Debast è entrato a soli sei anni nel settore giovanile dell’Anderlecht ed è arrivato pian piano in prima squadra. Viene paragonato all’idolo locale, Vincent Kompany che, non a caso, è l’allenatore che lo ha lanciato tra i grandi. Zeno è diventato centrale di difesa soltanto nel 2019, prima giocava da trequartista e da questo si spiega la sua capacità di giocare con il pallone tra i piedi.

Debast
Zeno Debast, difensore Anderlecht, è stato individuato dall’algoritmo milanista/ANSA-Dotsport.it

Debast, sarà sfida tra le milanesi?

Debast, grazie alla sua tecnica di base, potrebbe essere impiegato, oltre che da difensore centrale, anche da mediano davanti alla difesa, da solo o in un centrocampo a due. Questa duttilità ha convinto definitivamente il Milan che lo considera un obiettivo concreto per la prossima estate.

I rossoneri, però, devono fare attenzione alla solita Inter ed al solito Beppe Marotta che pare essere interessato al calciatore. Dopo gli sgarbi Marcus Thuram e Davide Frattesi, quindi, l’ad nerazzurro potrebbe farne un altro ai cugini rossoneri che devono cercare di anticipare i tempi e chiudere il prima possibile per il centrale belga.