Inzaghi pietrificato: rimangiata la parola dopo il SÌ | Un altro voltafaccia dopo Lukaku, Marotta valuta provvedimenti
I mercati difficili dell’Inter degli ultimi anni cozzano con il rendimento in campo di una squadra che continua a stupire.
Negli ultimi anni c’è stata sicuramente un’Inter a due facce che non possono assolutamente far parte della stessa medaglia. Se, infatti, da una parte si sono chiusi i rubinetti degli investimenti posto Covid, dall’altra la squadra ha cominciato ad ottenere grossi risultati sul campo e a crescere sempre più.
La situazione debitoria del proprietario Zhang, infatti, ha portato i dirigenti interisti, Ausilio e Marotta, in particolare, a fare i salti mortali sul mercato e cercare di rinforzare la squadra nonostante le cessioni obbligate per fare plusvalenze e l’impossibilità di reinvestire tutti quei soldi sul mercato in entrata.
Nonostante questo, però, Marotta e Ausilio sono stati abilissimi a portare a Milano calciatori forti senza spendere un patrimonio, anzi, spesso e volentieri, da svincolati a parametro zero. Simone Inzaghi, soprattutto, invece, è stato bravissimo a trarre il meglio da tutti o quasi i nuovi arrivati e trovare per loro la posizione migliore in campo.
Sono così arrivate due Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane, una finale di Champions League e il dominio assoluto in questa stagione in cui l’Inter in Italia sembra non avere nemici e cavalca solitaria verso il ventesimo scudetto, mentre in Europa può essere considerata a tutti gli effetti tra le quattro o cinque squadre più forti e favorite per la vittoria in Champions.
Gli addii e i “No” del mercato nerazzurro
Eppure, non si può dimenticare l’estate tribolata passata da Marotta, Inzaghi e tutti i tifosi interisti che hanno dovuto ingoiare diversi bocconi amari. I nerazzurri hanno dovuto salutare, infatti, sia per fare cassa che per alleggerire il monte, gente del calibro di Gosens, Onana, Dzeko, Skriniar e Brozovic. Perdite importanti che non potevano non mettere un minimo d’ansia per la loro sostituzione.
Sul mercato in entrata, inoltre, ci sono stati diversi obiettivi estivi sfumati all’improvviso o addirittura quando l’affare sembrava già fatto. Il tutto partì con il tradimento di Lukaku che non rispose più al telefono e si negò a dirigenti e ex compagni dell’Inter. Poi ci furono i casi Scamacca e Samardzic che avevano praticamente già la maglia interista addosso, ma poi hanno scelto in maniera diversa.
Mercato, sfuma un altro obiettivo per Inzaghi?
La prossima estate non sarà molto diversa in casa nerazzurra. Perché, se è vero che Marotta continua a mettere a segno colpi a parametro zero – Taremi e Zielinski sono praticamente già dell’Inter – è anche vero che ancora una volta non si potranno spendere grosse cifre e si dovrà prima vendere per acquistare.
Un obiettivo dichiarato dell’Inter, intanto, si allontana quasi definitivamente. Si tratta del difensore dell’Arsenal, Jakub Kiwior che piace molto a Simone Inzaghi. Il polacco, acquistato dallo Spezia a gennaio 2023 per circa 25 milioni di euro e seguito in passato anche da Milan, Napoli e Roma, sta scalando le gerarchie del tecnico Arteta e mercoledì sera ha giocato titolare nel match di andata degli ottavi di finale di Champions League disputata in casa del Porto.