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Mi ritiro dal calcio, sono stanco dei pugni | Balotelli in lacrime: l’ha annunciato dal nulla, niente ritorno in Serie A

Balotelli-Hart
Mario Balotelli e Joe Hart si affrontano durante una partita tra Italia e Inghilterra dell’Europeo 2012/ANSA-Dotsport.it

Un annuncio alquanto inaspettato e che scuote diversi appassionati di calcio che nel tempo hanno imparato ad amarlo.

Nel linguaggio calcistico, così come nella vita in generale, si usa spesso il termine “rimpianto”. Il significato di questa sensazione, di questo particolare stato d’animo non è diverso rispetto a quello che ha solitamente. L’accezione pallonara, però, si riferisce spesso ad un risultato di una partita che non è andato come doveva andare o come ci si aspettava.

Spesso si usa anche, però, per parlare di un calciatore che in una squadra ha avuto un rendimento non positivo e poi, cambiando ambiente, è diventato decisivo e fortissimo. In questo caso, quindi, il rimpianto è tutto della prima squadra che non ha saputo sfruttare al meglio le potenzialità del giocatore in questione. A volte, però, il rimpianto riguarda solo ed esclusivamente la carriera di un determinato calciatore.

Quando qualcuno ha delle potenzialità enormi, delle doti che hanno in pochi, ma non riesce a fare una carriera eccezionale e da fuoriclasse a causa di infortuni o scelte professionali e di vita lontani dal professionismo esemplare, ecco che si usa il termine “rimpianto”. Finiscono sicuramente sotto questa dicitura, intesa in quest’ultimo modo, tantissimi calciatori.

Quelli più conosciuti e di certo maggiormente citati sotto questo punto di vista sono Pato, Cassano, Adriano e Balotelli. Super Mario è stato sempre l’esempio di un ragazzino prodigio che ha esordito giovanissimo in Serie A, ha cominciato a segnare e fare la differenza da subito, ma poi non è riuscito a mantenere quelli standard per diversi motivi che vanno sicuramente al di là delle sue indiscutibili doti tecniche.

Balotelli, ascesa e declino

Soprattutto nei suoi primi anni di carriera, tra Inter, City e Nazionale, ma anche al Milan, Balotelli fa vedere tutta la sua forza ed il suo essere decisivo, anche se sempre ad intermittenza. Realizza gol pazzeschi e risulta insostituibile, ma allo stesso tempo litiga con compagni, tifosi, allenatori e società. Super Mario è ingestibile e a tratti indifendibile, ma nello stesso tempo riesce a vincere un Triplete con l’Inter e la prima Premier League della storia del Manchester City.

Indimenticabile, poi, la doppietta alla Germania con la quale, quasi completamente da solo, qualifica la nostra Nazionale alla finale dell’Europeo 2012. Dal 2015 in poi, però, la sua carriera ha avuto una lenta parabola discendente che lo ha visto fallire a Liverpool e poi giocare in squadre e categorie di rango inferiore, regalando soltanto ogni tanto sprazzi della sua classe.

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Joe Hart, portiere Celtic Glasgow, ha annunciato il ritiro alla fine di questa stagione/ANSA-Dotsport.it

Ritiro a fine stagione, lo comunica il club

A quasi 34 anni, intanto, sta vivendo in Turchia gli ultimi anni della sua carriera. Un suo ex compagno di squadra al Manchester City, invece, ha appena annunciato il ritiro. Si tratta di Joe Hart, portiere spesso discusso e criticato, ma che comunque è stato una colonna ed una bandiera della Nazionale inglese e dei citizens.

Nelle ultime tre stagioni il 36enne portiere, che ha giocato anche in Serie A con il Torino, ha difeso i pali dei Celtic Glasgow ed è proprio il club scozzese ad annunciare la sua decisione di appendere i guantoni al chiodo al termine di questa stagione ringraziando quanto fatto da Hart in questi anni.