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Ok, l’abbiamo pagato 20 milioni ma con me non gioca | De Rossi, idee chiare: fuori dalla formazione titolare

De Rossi
Daniele De Rossi, allenatore Roma, non fa sconti e fa giocare chi sta meglio nonostante i soldi spesi dalla società/ANSA-Dotsport.it

Nonostante le cifre importanti spese dalla società il nuovo tecnico giallorosso ha le idee chiare sui titolari della sua squadra.

Quattro vittorie su cinque in campionato ed un quarto posto, o comunque una qualificazione alla prossima Champions League, che ora non sembra più un miraggio. La nuova Roma di Daniele De Rossi ha cambiato marcia rispetto a quella di José Mourinho ed in campo mostra tutte quelle qualità che non si erano viste nel percorso precedente.

L’ex Capitano e bandiera giallorossa ha cambiato molto la squadra, sia nella tattica che nella testa. Ha dimostrato che si può giocare a calcio, tenendo il pallone tra i piedi ed essendo aggressivi in campo, senza speculare sugli avversari, ma soprattutto sta cercando di mettere in campo tutta la qualità di cui possiede e che ha disposizione.

Ovviamente è cambiata anche la disposizione in campo, con la difesa a tre che è diventata a quattro ed il 352 che è stato modificato in un 4321 molto mobile ed imprevedibile. Di questi nuovi dettami tattici ne hanno e ne stanno beneficiando soprattutto i calciatori di qualità come Paulo Dybala, Stephan El Shaarawy e soprattutto Lorenzo Pellegrini.

Il Capitano giallorosso è completamente un altro calciatore rispetto a quello triste e spento visto nei primi mesi di stagione con Mourinho. In queste sei partite con De Rossi in panchina ha già messo a segno due reti e fornito due assist, ma soprattutto sta trascinando la squadra con la sua qualità e la sua personalità.

Roma, ecco cosa è cambiato con De Rossi

Ed è anche recuperando i calciatori più importanti di questa squadra, ridando a loro la gioia di giocare a calcio e di aiutarsi l’uno con l’altro che De Rossi è riuscito a vincere quattro partite su cinque in campionato, portarsi a soli quattro punti dal quarto posto e portare un entusiasmo nuovo all’interno dello spogliatoio.

Rispetto a Mourinho, però, De Rossi sta avendo anche la fortuna di avere quasi tutta la rosa a disposizione, avendo recuperato molti indisponibili e calciatori spesso ai box nella precedente gestione tecnica. A parte il lungodegente Abraham, infatti, al momento il tecnico romano può contare su tutti gli effettivi della rosa e questo lo obbliga anche a fare delle scelte importanti.

Baldanzi
Tommaso Baldanzi, trequartista Roma, dovrebbe partire dalla panchina nella decisiva sfida contro il Feyenord/ANSA-Dotsport.it

De Rossi e la gestione del giovane Baldanzi

Tra queste c’è quella di lasciare in panchina il neo acquisto Tommaso Baldanzi. Il trequartista classe 2003, nonostante i 10 milioni di euro più cinque di bonus, più la percentuale sulla futura rivendita, versati all’Empoli a gennaio dalla Roma, non è ancora considerato un titolare da De Rossi che, dietro a Lukaku unica punta, gli preferisce Dybala ed El Shaarawy.

A parte nel match contro il Frosinone, in cui è stato impiegato da titolare e per 81′, procurando anche l rigore dello 0-3 trasformato da Paredes, infatti, Baldanzi fin qui è sempre partito dalla panchina, trovando spazio solo per spezzoni finali delle gare. Una gestione comprensibile e parsimoniosa di un ragazzo giovane e con qualità che in futuro sarà sicuramente una pedina importante per De Rossi e la Roma.