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Marotta, il mago delle plusvalenze | +10 milioni per un giovanissimo: conti a posto fino alla prossima stagione

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Simone Inzaghi, allenatore, Giuseppe Marotta, amministratore delegato Inter, festeggiano la vittoria dell’ultima Coppa Italia/ANSA-Dotsport.it

L’amministratore delegato nerazzurro continua a fare miracoli senza possibilità di spesa. Anche a gennaio si prospettano operazioni importanti.

Il passivo di bilancio enorme che si è creato negli ultimi anni, diverse centinaia di milioni di debiti e l’impossibilità di spendere sul mercato se non dopo cessioni e plusvalenze importanti. Dal post Scudetto con Antonio Conte in panchina, ma soprattutto dal post Pandemia e primo lockdown, la situazione economico-finanziaria in casa Inter è stata questa.

Dopo l’addio di Antonio Conte ed il trionfo dello Scudetto sembrava finita già un’era in casa nerazzurra, ma con l’arrivo di Simone Inzaghi si è riusciti sempre a formare una squadra competitiva, ma soprattutto a far rendere al meglio il materiale umano a disposizione, riuscendo ad ottimizzare spese e costi. L’Inter vince due Coppe Italia, due Supercoppe italiane e raggiunge un’incredibile finale di Champions League.

Risultati inimmaginabili viste le premesse ed i mercati in cui si è stati costretti a vendere alcuni prezzi pregiati per poter acquistare. Il merito di un’Inter sempre competitiva, e che ora punta diritta alla seconda stella e quindi alla vittoria dello Scudetto, è di Simone Inzaghi, abile stratega in panchina, ma soprattutto dei due uomini mercato, Piero Ausilio e Giuseppe Marotta.

Soprattutto il lavoro certosino da amministratore delegato di Marotta è fondamentale per il club nerazzurro. Abile nell’ottenere ciò che vuole sul mercato, stratega della diplomazia e nel mantenere ottimi rapporti con tutti quelli che contano all’interno dei palazzi, l’ex ad di Juve e Samp può essere di certo considerato il principale artefice del giocattolo Inter.

Inter, dai miracoli ai rinnovi fondamentali

I miracoli sul mercato, con gli arrivi di calciatori a parametro zero che si sono rivelati fortissimi e utilissimi alla causa o ancora di calciatori in prestito a condizioni vantaggiose, ma anche la bravura nel cedere, sempre alle cifre volute dall’Inter, calciatori importanti, ma poi sostituiti sempre alla grande.

Ora, il mercato di gennaio pone l’Inter davanti alla possibilità di migliorare ancor di più una corazzata che, a detta di tutti, ha il destino in campionato nelle proprie mani. Nei giorni scorsi sono arrivati gli importanti rinnovi di Dimarco, Darmian e Mkhitaryan, mentre nelle ultime ore si sta perfezionando l’arrivo dell’esterno canadese del Bruges, Buchanan, già rincorso in estate, ma che ora sbarca a Milano alle condizioni volute dall’Inter.

Agoumé
Lucien Agoumé, centrocampista Inter, sembra vicino al passaggio al Siviglia/ANSA-Dotsport.it

Dall’Inter al Siviglia, plusvalenza importante

Sarà poi tempo di sfoltire la rosa, magari con l’uscita di alcuni giocatori che non rientrano nel progetto e non giocano (quasi) mai. Parliamo soprattutto di Sensi e Agoumé. Ma, se il primo viene richiesto soltanto in prestito secco, sul secondo Marotta spera di imbastire una trattativa che possa permettere al club di incassare una plusvalenza importante.

Stando a quanto riferito dalla Spagna, in particolare da ABC de Sevilla, infatti, il trasferimento del centrocampista nerazzurro al Siviglia è soltanto una questione di tempo. La squadra andalusa, infatti, ha fatto la sua proposta di prestito fino a giugno con diritto di riscatto che sarebbe fissato a 10 milioni di euro e significherebbe un’importante plusvalenza per l’Inter.