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Sarri-Ancelotti: riaperta un’antica ruggine | Gli ‘scippa’ il top player in 24h: addio Lazio, l’offerta non si può rifiutare

Sarri-Ancelotti
Maurizio Sarri, allenatore Lazio, Carlo Ancelotti, allenatore Napoli, si sono scambiati la panchina degli azzurri nel 2018/ANSA-Dotsport.it

Un calciatore biancoceleste potrebbe presto cambiare maglia e riaprire dei dissapori che sembravano ormai acqua passata.

Le panchine di Napoli e Chelsea, il gioco offensivo e piacevole che riescono a dare alle proprie squadre. Ecco, i punti di contatto tra Maurizio Sarri e Carlo Ancelotti finiscono qui. I due allenatori italiani, per quasi tutti il resto invece, possono considerarsi l’opposto, sia come carattere, sia come modo di intendere il calcio ed il mestiere dell’allenatore.

Carletto Ancelotti è l’allenatore italiano più vincente della storia, nonché uno dei più vincenti di sempre a livello mondiale. Ha un carattere molto tranquillo e pacato, preferisce parlare a bassa voce e non urlare, ha enormi doti di gestione degli uomini a livello umano e dei campioni a livello calcistico. Difficilmente si inventa qualcosa a livello tattico, ma preferisce puntare di più sul talento per far rendere i propri giocatori al meglio delle proprie possibilità.

Maurizio Sarri, invece, oltre ad aver vinto molto di meno, ha un carattere focoso e dirompente, è integralista a livello tattico, ama determinati principi e filosofie di gioco e cerca di portarle in ogni squadra che allena. Non ama stringere rapporti troppo stretti con i propri calciatori e vuole un gioco offensivo e una squadra che prova sempre ad imporre i propri ritmi in campo.

I due si sono succeduti sulla panchina del Napoli. Dopo un triennio pieno di gioie, con due secondi posti, un terzo posto, un gioco spettacolare che da quelle parti non si era mai visto e il record dei 91 punti in classifica nella stagione 2017/2018. Sarri decise poi, in quella stessa estate, di lasciare la panchina azzurra che fu affidata proprio ad Ancelotti.

Ancelotti e la sua esperienza al Napoli

Arrivare a Napoli dopo Sarri, però, non era per niente semplice. Ancelotti disputò una buona prima stagione, culminata con un altro secondo posto in classifica, ma con l’eliminazione ai giorni di Champions League e ai quarti di finale di Europa League. Nella seconda stagione, però, le cose cominciarono malissimo e finirono peggio.

Ancelotti fu esonerato a dicembre con la squadra al settimo posto in classifica e qualificata agli ottavi di Champions League. L’allenatore emiliano, però, pagò uno spogliatoio che era letteralmente in rivolta. Allenamenti saltati e disertati, litigi tra la proprietà e i calciatori più importanti: l’ex tecnico del Milan si trovò nel bel mezzo di questa situazione e non riuscì a venirne a capo.

Gila
Mario Gila, difensore Lazio, è richiesto dal Real Madrid per il mercato di gennaio/ANSA-Dotsport.it

Mercato, Ancelotti chiede un calciatore di Sarri

L’unico fallimento da allenatore di Ancelotti, insieme a quello all’Everton, non inficia minimamente una carriera straordinaria che ora sta continuando alla grande al Real Madrid, club con cui da poche ora ha rinnovato il contratto fino al 2026. In questa stagione, però, mentre si gode l’esplosione del talento enorme di Jude Bellingham, Carletto deve fare i conti con i tanti infortuni che stanno praticamente dimezzando la rosa. Tra questi i più pesanti sono quelli di Cortouis, Militao e Alaba. I tre hanno già terminato la stagione e, quindi, il Real sarà orfano di due centrali difensivi fino a maggio.

Questa situazione potrebbe convincere la dirigenza madridista a tornare sul mercato a gennaio per regalare ad Ancelotti un difensore centrale. Secondo Cadena Ser l’ultima idea del club della Capitale spagnola sarebbe il centrale difensivo della Lazio, Mario Gila che qualche stagione fa è arrivato a Roma proprio dal Real. Prestito con diritto di riscatto l’idea dei blancos, con Sarri che vedrebbe un importante elemento della sua rosa finire sotto la guida proprio di Ancelotti.