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“Voglio tornare…” | Inzaghi, il nemico è in casa: proposta al grande ex, a giugno l’operazione nostalgia

Inzaghi-Mou
Simone Inzaghi, allenatore Inter, abbraccia José Mourinho, allenatore Roma, prima di una sfida tra le due squadre/LAPRESSE-Dotsport.it

Simone Inzaghi, dopo mesi difficili durante lo scorso inverno, ha la fiducia di tutto l’ambiente. Le cose però potrebbero cambiare.

La mancata vittoria contro la Real Sociedad, che ha fatto terminare il girone al secondo posto, non ha intaccato minimamente l’ambiente e la positività che si respira attorno all’Inter in questo preciso momento storico. Certo, c’è un po’ di rammarico per il mancato primo posto in un gruppo abbordabile, ma i nerazzurri stanno vivendo un momento straordinario.

L’urna di Nyon di lunedì prossimo dirà quanto i nerazzurri dovranno mangiarsi le mani per non aver centrato il primo posto nel loro girone di Champions, ma l’inizio di stagione in casa Inter, fin qui, parla di una squadra che gioca bene, vince, si diverte, realizza tanti gol e ne subisce davvero pochi.

Questo soprattutto in Serie A dove la squadra continua a mantenere ben saldo il primato. Due punti di vantaggio sulla Juventus che è l’unica che tiene il passo, mentre tutte le altre, Milan compreso, sembrano ormai tagliate fuori dalla lotta per lo Scudetto. L’obiettivo è chiaro: la proprietà, i tifosi e tutto l’ambiente vogliono la seconda stella a tutti i costi anche sacrificando un cammino europeo che già lo scorso anno sembra aver regalato il massimo possibile.

Simone Inzaghi, al momento, sembra avere ben saldo lo spogliatoio e la squadra e gode della fiducia di proprietà e dirigenti. Da quando è arrivato all’Inter, infatti, questo è sicuramente il miglior momento in nerazzurro ed ora la squadra sembra essere completamente nelle sue mani. Questo dopo due stagioni in cui di critiche ne sono arrivate tantissime e di momenti delicati ne ha vissuti davvero numerosi.

Inzaghi, la panchina è salda ma…

Al termine della prima stagione la delusione di aver perso lo Scudetto a favore del Milan era talmente tanta che sembrava impossibile una sua riconferma sulla panchina nerazzurra. Durante la scorsa stagione, invece, il cammino disastroso in campionato lo ha fatto ritrovare più volte sulla graticola, salvo poi ritornare saldamente in sella grazie allo straordinario cammino europeo.

A parlare a favore di Simone Inzaghi, però, ci sono anche i quattro trofei conquistati in due anni, con la vittoria per due volte consecutive di Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Ora, la squadra gira a meraviglia e la mano dell’allenatore è finalmente riconoscibile e visibile al 100%. La società, però, ha ben in testa il suo obiettivo: al termine di questa stagione l’Inter deve aver portato a casa lo Scudetto e quindi la seconda stella.

Simeone
Diego Pablo Simeone, allenatore Atletico Madrid, vorrebbe allenare in italia in futuro/ANSA-Dotsport.it

Simone, l’Italia nel suo destino

Se così non dovesse essere, quindi, anche Inzaghi, al momento saldissimo al suo posto, potrebbe seriamente rischiare l’esonero. Possibilità assai più concreta se dalla Spagna dovesse liberarsi un grande ex nerazzurro: Diego Pablo Simeone. El Cholo, al momento, è l’allenatore più pagato al Mondo e prosegue la sua esperienza più che decennale sulla panchina del suo Atletico Madrid.

Intervistato ieri ai microfoni di Amazon Prime al termine del match vinto contro la Lazio in Champions League, Simeone sulla possibilità di allenare un giorno in Serie A ha dichiarato: “Credo che sono ancora giovane, sicuramente ci sarà l’opportunità di venire ad allenare in Italia”. L’Italia ed il ritorno all’Inter, quindi, sembrano essere nel suo destino e chissà se questa possibilità non possa concretizzarsi già durante l’estate prossima.