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Napoli, ti ricordi Callejon? | Licenziato con effetto immediato: il motivo è incredibile

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José Maria Callejon, esterno offensivo ex Napoli, in una delle ultime partite con la maglia della sua ex squadra/ANSA-Dotsport.it

L’ex esterno offensivo partenopeo, a qualche anno dall’addio al Napoli, non sta vivendo un periodo straordinario in patria. 

Negli ultimi anni, soprattutto nello scorso decennio, è stato una delle bandiere del Napoli e ne è diventato protagonista assoluto, per ben sette stagioni, riuscendo a ritagliarsi spazio ed essere funzionale e quasi insostituibile per quattro allenatori: Benitez, Sarri, Ancelotti e Gattuso.

José Maria Callejon, che il Napoli acquistò dal Real Madrid con cui aveva vinto una Liga con Mourinho nonostante non fosse un titolare fisso, viene ricordato soprattutto per la sua capacità di inserimento, di sacrificarsi, di giocare per la squadra e di fornire assist ai compagni. Tutte doti che gli hanno permesso di essere titolare fisso nelle varie formazioni partenopee che si sono viste dal 2013 al 2020.

Soprattutto per Sarri è stato un elemento imprescindibile. Nel 433 dell’attuale tecnico della Lazio è stato l’equilibratore, quello che riusciva ad unire centrocampo ed attacco e a garantire copertura e ripiegamenti in fase difensiva. Allo stesso tempo aveva i tempi e la qualità delle giocate e a determinare anche in fase offensiva.

Insieme a Higuain e Insigne prima e a Insigne e Mertens dopo ha fatto parte di tridenti leggendari in casa Napoli, tridenti che resteranno nell’immaginario collettivo di tutti i tifosi azzurri. In totale sono 349 le partite giocate con la maglia partenopea, tra tutte le competizioni, e 82 le reti realizzate. Due Coppe Italia ed una Supercoppa Italiana, invece, il palmares in azzurro.

Callejon, l’esperienza a Firenze ed il ritorno in Spagna

Al termine della sua esperienza napoletana, Callejon firma da svincolato con la Fiorentina e decide di restare in Italia. Due stagioni dal 2020 al 2022 che non vanno come lo spagnolo si aspettava, soprattutto la prima. Molto meglio la seconda quando, agli ordini di Mister Vincenzo Italiano, diventa un elemento importante nel modulo dell’ex allenatore dello Spezia.

Callejon, dopo nove stagioni in Italia, decide che è arrivato il momento di tornare in patria e accetta la corte del Granada. Il club è in Segunda Division, ma per l’ex Napoli non c’è problema. Accetta di buon grado di scendere di categoria e contribuisce alla promozione in Liga della sua nuova squadra.

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José Maria Callejon, attaccante Granada, è tornato in Andalusia dopo nove stagioni in Italia/ANSA-Dotsport.it

Inizio disastroso, esonerato il tecnico

La nuova stagione non inizia nel migliore dei modi per Callejon ed il suo Granada. L’esterno andaluso, infatti, dopo aver giocato 42 partite e segnato 4 gol nella passata stagione, diventa sempre più marginale in questa e gioca titolare solo nelle prime cinque. La squadra invece è un mezzo disastro: sette punti in quattordici partite e penultimo posto in classifica.

Dopo l’ennesima sconfitta stagionale di sabato sera contro l’Alaves e il solo punto nelle ultime cinque partite è arrivato anche il ribaltone in panchina, con l’esonero del tecnico Paco Lopez. Quest’ultimo, dopo aver riportato la squadra in Liga, ha pagato l’avvio poco convincente, ma soprattutto gli scarsi risultati dell’ultimo mese e mezzo.